L’ex Raul Albiol a “Il Mattino”: «È l’ora del grande salto in Champions». Il ritorno al Maradona col Pisa

Nel 2017 c’era in campo anche lui, ma oggi Raul Albiol ha deciso di tornare in serie A, con la maglia del Pisa. Una scelta di vita tutta da scoprire, ma che inevitabilmente lo porterà a ripensare all’Italia e soprattutto al Napoli, anche perché lunedì lo aspetta il ritorno al Maradona.

Il ritorno a Napoli

«Tornare a Napoli è speciale, quella è casa mia. In sei anni sono migliorato come uomo e come calciatore. La gente ancora mi fa sentire il suo affetto. Sarà bellissimo tornare con il Pisa», ma quella di lunedì è la sfida del futuro. Il presente per gli azzurri si chiama Manchester City, la squadra che Albiol ha affrontato proprio con la maglia del Napoli nel 2017, quando in panchina c’era Maurizio Sarri.

«Certo, il Napoli è già la più forte in Italia, ma deve migliorare in Europa, questo è ciò che serve per fare uno step ancora più importante». Questa sera di sicuro sarà davanti alla tv per seguire la partita e non solo per studiare i suoi prossimi avversari. Perché Napoli, come ha candidamente ammesso senza troppi giri di parole, resta casa sua.

La scelta di Pisa

È tornato in serie A dopo la parentesi al Villarreal e a 40 anni appena compiuti non ha paura di rimettersi nuovamente in discussione.
«La scelta di Pisa rappresenta la sfida più importante della mia carriera e devo ripagare la fiducia, dando tutto me stesso. Ho sempre lottato in squadre che puntavano all’Europa, ora dovremo lottare per la salvezza. Voglio dare tutto il mio meglio per far sì che il Pisa possa rimanere in Serie A».

Come sta Albiol

È pronto, anzi prontissimo. E mentre farà riscaldamento con le partite di Champions – che un tempo giocava e ora segue davanti alla televisione – pensa già al suo ritorno in campo, che potrebbe arrivare già lunedì sera in uno stadio che lo aspetta per un lungo abbraccio.
«Mi sto allenando con la squadra, sono vicino al 100%, ma ho bisogno di qualche settimana per essere al top della condizione». Della difesa del Napoli (da Benitez a Sarri) è stato un punto fermo. E accanto a Koulibaly ha formato una coppia diventata storica per il Napoli. Anche lo stesso Kalidou qualche settimana fa lo ha ricordato («Gli devo tanto per la mia crescita come uomo e come calciatore», ha raccontato il senegalese) e dall’Arabia farà il tifo per lui. «Real Madrid, Pisa, Napoli: non cambia nulla per me. Sono un appassionato di calcio e quando vado in una squadra lo faccio sempre per dare il meglio di me».

«La sfida più importante»

E poi ripete ancora «Questa è la sfida più importante della mia carriera», che come frase fa un certo effetto considerando il suo passato tra Real Madrid, Napoli e nazionale spagnola. Ma Albiol è un professionista prima di tutto. E quando dice una cosa la pensa per davvero. Così come è certa la sua volontà precisa di dare tutto per il Pisa. «Modric e Dzeko hanno dimostrato che possono continuare a portare qualità alle rispettive società e questo è il mio obiettivo: far crescere i giovani. Ho fatto anche io errori che possono aiutare. So bene che a 40 anni continueranno a esserci cose da migliorare ogni giorno. Il mio obiettivo è aiutare i più giovani, perché ce ne sono con buona qualità, con buon futuro, la squadra mi è piaciuta molto per come lavora, penso che possa essere una stagione nella quale soffriremo ma dobbiamo avere la mentalità positiva di potercela fare».

Napoli-Pisa

Insomma è già pronto per aiutare Gilardino ed essere una sorta di allenatore in campo. Durante i suoi sei anni di Napoli ne ha vissute di ogni tipo. Conosce il calcio e in particolare quello italiano. E soprattutto ritorna in serie A dopo sei stagioni da protagonista al Villarreal e deve gestirsi al meglio per dare una mano al Pisa. L’esordio può arrivare a Napoli, un caso del destino non banale che potrebbe rappresentare anche il modo migliore per ricollegare i puntini e far ripartire una storia nel segno dell’azzurro.Fonte. il MATTINO