Champions League, Napoli in fermento: attesi 40mila turisti in più per le sfide casalinghe
«Se esiste l’indotto Champions? Consideri che ai tempi del Napoli di Kvara e Spalletti, quando la città raggiunse l’apice del turismo calcistico, nelle date delle partite casalinghe di Champions degli azzurri arrivava circa il 25% di turisti in più che nei giorni normali. La richiesta era altissima. La Destination Italia ci chiedeva biglietti per viaggiatori che sarebbero arrivati da Roma per lo stadio». A parlare, come si legge tra le pagine de Il Mattino, è Stefano Bianco della Mister White Travel, che è anche membro del direttivo campano della Fiavet (Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo). Insomma, l’indotto Champions esiste eccome, come dimostrano le esperienze e i dati dei tour operator che lavorano all’ombra del Vesuvio.
