Non cerca un ritiro dorato, ma un’impresa vera. Raul Albiol, campione del mondo con la Spagna nel 2010 e vincitore di trofei con Valencia, Real Madrid, Napoli e Villarreal, ha scelto di chiudere il cerchio in Italia, tornando in Serie A con il neopromosso Pisa.
«Questa è la sfida più importante della mia carriera», ha dichiarato con determinazione. «Non ho mai lottato per la salvezza e ora lo farò in una squadra che torna in A dopo 34 anni. So che ci sarà da soffrire, ma lo faremo tutti insieme».
Albiol ha accettato l’offerta dei nerazzurri spinto dalla fiducia della società, che lo ha fortemente voluto. «Il club ha fatto di tutto per portarmi qui e io darò tutto per ripagare questa fiducia», ha aggiunto.
Nonostante i 40 anni, la voglia è quella di un debuttante: «Non sono ancora al massimo della condizione, ma ci sono vicino. Sto lavorando per essere pronto».
Intanto, domenica scorsa è tornato tra i convocati e guarda con emozione alla trasferta di lunedì al “Maradona” contro il Napoli. «Tornare a Napoli sarà speciale. È casa mia, ho vissuto anni meravigliosi che mi hanno segnato come uomo e come calciatore».
Anche con il Villarreal, dove ha sollevato l’Europa League da capitano nel 2021, il suo inizio fu accolto con scetticismo: «Quando arrivai, molti dicevano che ero finito. Ma ho dimostrato il contrario. Voglio farlo anche qui a Pisa: posso ancora dare tanto e contribuire alla salvezza».
Albiol si è trasferito con la famiglia in Toscana, dove ha trovato un ambiente sereno e accogliente: «Pisa è una città bellissima e ideale per lavorare. C’è un gruppo unito, una difesa solida e tanti giovani di talento. Abbiamo subito solo tre gol finora: c’è tutto per costruire qualcosa di importante».
Il sogno? Regalare alla piazza una permanenza storica in Serie A.
E lasciare, anche qui, l’impronta del campione.
