Donnarumma: “Voglio vincere, alla mamma passerà”

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Mamma domani sera la lascio a casa”. Scherza, Gigio Donnarumma, mentre racconta di quanto sua madre sia combattuta tra supportare il figlio appena arrivato al Manchester City e la sua fede per il Napoli, il primo avversario del cammino in Champions del portiere italiano alla corte di Guardiola.Sono molto legato alla città, ho tanti amici in squadra e giù, ma io gioco per il City e questa partita spero di vincerla. Alla mamma passerà”.

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Gigio, come si legge sulla Gazzetta dello Sport, è pronto a dare una mano a Guardiola nel mettere in guardia i compagni sui pericoli del Napoli. “So come lavora Mister Conte, so che sarà dura sia difendere che attaccare, perché lavorano molto bene in difesa e in attacco hanno giocatori nuovi che arrivano dalla Premier e sanno come affrontare il Manchester City. Il Napoli verrà qui per fare una grande partita e dovremo stare attenti in tutte le situazioni e per 95’. Per me il Napoli ha una grandissima squadra, si è già visto nelle prime partite di campionato. È pronto per la Champions, ha fatto acquisti importanti per fare bene in tutte le competizioni. Sono contento per loro, per la città che merita di vivere una Champions importante. E sono sicuro che lo faranno”.
Donnarumma racconta poi la scelta del City, lasciando a Parigi le polemiche e il suo addio.“Sapevo da prima dell’estate che il City era molto interessato, ma i rapporti si sono rafforzati dopo il Mondiale – ha detto -. Ho saputo che Pep forzava per il mio arrivo, che tutti mi volevano: non ho esitato ad accettare, arrivo con voglia e entusiasmo e spero di dare tutto me stesso”.
Donnarumma sembra essersi già inserito alla grande: nel debutto con lo United si è mosso da leader, tanto che con Erling Haaland sembra essersi già creato un rapporto speciale. “Pare che io sia qui da anni per com’è il nostro rapporto. Lui oltre che uno dei migliori del mondo, se non il migliore, è una grandissima persona”.
Haaland è un esempio per il City, proprio come Gigio è un esempio per l’Italia. “So di esserlo, quando scendo a casa e incontro i ragazzini capisco di doverlo essere. Voglio essere sempre disponibile, devono divertirsi giocando a calcio, giocare serenamente e in strada che è la cosa più importante per imparare tanto e arrivare in alto. Sono molto legato a Napoli, sono molto emozionato per la partita e probabilmente lo sarei stato ancora di più se si fosse giocata al Maradona. Ma voglio vincere”. Con buona pace della mamma e di quella gente di Napoli che il nuovo portiere del Manchester City ama tanto.
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