Antonio si affida al centravanti danese



Ering Braut Haaland e Rasmus Hojlund sono i gol venuti dal freddo. Sono i centravanti biondi di Manchester City e Napoli. Un alieno norvegese e un gioiello danese. Sono Norvegia-Danimarca, un derby scandinavo vissuto in un’amichevole del 2024 proiettato sul pianeta Champions, ma anche un vecchio derby di Manchester: fino a venti giorni fa, Hoj era un giocatore dello United. L’ultimo incrocio tra i due, però, risale al 15 dicembre 2024 in Premier, proprio a Etihad: vittoria dei Red Devils per 2-1. Il 6 aprile, al ritorno, Haaland non c’era. 
Era infortunato. Domenica, invece, ha dimostrato di essere in gran forma nel primo derby della stagione: due gol a suggellare il 3-0 dei Citizens. Con Rasmus spettatore interessato dal divano o chissà dove, come Conte, McTominay, De Bruyne e tanti altri colleghi. Il messaggio del City e del suo micidiale attaccante è arrivato fortissimo. Ma forti e chiari sono stati anche quelli spediti sabato dal Napoli e da Hojlund, a segno al debutto – insieme con KDB – nel 3-1 rifilato alla Fiorentina al Franchi e pronto a esordire dall’inizio anche in Europa. Uno chiama, l’altro risponde. E giovedì sarà tutta una questione di voce: bisognerà capire chi alzerà di più i toni. Anche perché, con le dovute proporzioni, la Champions è una competizione che riesce a esaltare entrambi: Rasmus ha firmato 5 reti nelle 6 partite giocate alla sua prima e unica partecipazione, proprio con lo United nell’edizione 2023-2024 (più uno nelle qualificazioni con lo Sturm Graz); Haaland, invece, ne ha collezionati 49 in 48 gare disputate con Salisburgo, Borussia Dortmund e City. Da record: è a una sola rete dal traguardo delle 50 e si avvia a diventare il più veloce a tagliarlo, migliorando le 62 partite servite a Van Nistelrooij (primatista dal 2007).
