A prendersi la scena a Firenze non è stato solo Hojlund. Il Napoli ha trovato in Kevin De Bruyne il suo nuovo faro a centrocampo. Il belga ha aperto le marcature con una perfetta esecuzione dal dischetto, ma il vero spettacolo è arrivato dopo.
Il regista ex City ha illuminato la manovra con passaggi che sembrano impossibili per tutti tranne che per lui. Verticalizzazioni chirurgiche, tempi di gioco impeccabili, tagli precisi a tagliare fuori l’intera difesa viola: De Bruyne ha ridisegnato la trequarti azzurra con la naturalezza dei fuoriclasse.
La sua presenza ha costretto anche McTominay a sacrificarsi in copertura, ma in campo le gerarchie sono chiare: quando c’è Kevin, si gioca al suo ritmo. Un’arma tattica che permette a Conte di alzare la linea, mantenere il possesso e rendere imprevedibile ogni attacco.
Effetto domino: ogni pallone che tocca è un potenziale pericolo, ogni giocata alza il livello del Napoli. Con lui, l’obiettivo Champions sembra più vicino.
Fonte: Il Mattino
