CdS Campania – “NA BELLEZZA”. Ora c’è anche il FAB NAPOLI…

Fiorentina travolta in 14 minuti dal rigore di De Bruyne e dalla prima rete di Hojlund.

Poi il sigillo di Beukema

Prova di forza Conte risponde alla vittoria della Juve e mantiene la vetta: adesso è a +6 sull’Inter
C’ era una volta il Napoli dei Fab Four: ieri al Franchi è stato Fab Napoli. Uno spettacolo di gioco, equilibrio, ferocia e personalità per 79 minuti: in vantaggio dal 6′ del primo tempo, 3-0 al 6′ della ripresa. E in mezzo una prestazione che a lungo è di stordente bellezza e
straordinaria concretezza. Fino a undici dalla fine, sì: la gestione finale è stata pessima, con gol di Ranieri e almeno tre pericoli enormi. Inaccettabile, soprattutto a pochi giorni dalla prima in Champions: giovedì si comincia a Manchester contro il City e certi crolli improvvisi possono valere un suicidio. Di contro, incomprensibili sono stati anche i tempi di reazione della Fiorentina: finale pieno di cuore dopo una partita senz’anima. L’esordio al Franchi e il ritorno di Pioli dopo 2.351 giorni (dal 2019) sono stati un incubo per un’ora e venti: c’è tanto da rivedere e da lavorare. Epilogo a parte, però, Conte può essere orgoglioso per tanti aspetti. A partire dal +6 sull’Inter e con due dati che forse più degli altri testimoniano quanto sia entrato nella testa dei suoi: l’impatto dei debuttanti – in due anche a segno – e un recupero a cento all’ora di dieci uomini su contropiede partito dall’area di De Gea a 16 minuti dal gong, in vantaggio di tre gol. Si chiama fame. E si chiama centravanti vero, invece, il signor Hojlund: subito a segno al rientro in Serie A, a 832 giorni dall’ultimo gol con l’Atalanta al Monza, e subito titolare. Decisivo e al centro del gioco. Si direbbe un grande acquisto.
