I tifosi più attenti lo ricorderanno per un video anti razzismo girato con Juan Jesus nella primavera 2024, dopo il caso Acerbi. Quelli più appassionati, invece, sapranno che nell’ultimo turno di campionato ha fatto poker in un Napoli-Lecce U17 finito 5-0. E l’altro gol è nato comunque da un suo assist. Mohamed Seick Mané è l’astro nascente del calcio azzurro.

Classe 2009, nato in Senegal, immediatamente spostatosi a Acerra con il resto della famiglia per raggiungere il papà. Il concetto di “vita migliore” a far rima con il pallone. «Che ha sempre tra i piedi, ogni giorno. Tutto il tempo che non passa a scuola o a allenarsi con il Napoli lo impiega giocando nel campetto dietro casa» racconta Giuseppe Vives, ex calciatore di Lecce e Torino che ha visto nascere il talento alla Pro Vives, la scuola calcio di Afragola che cura oggi insieme con il fratello. «È arrivato da noi grazie a un cugino e fu chiara dal primo momento a tutti la sua qualità. Con noi, infatti, ci è rimasto poco».
Il Napoli si è accorto in fretta di lui grazie al lavoro di Grava e Caffarelli, portandolo in azzurro due anni fa. E soprattutto aspettandolo: per i primi mesi, infatti, Mané non ha potuto mettere piede in campo a causa di una ernia ombelicale da risolvere. L’esordio azzurro a settembre di un anno fa contro la Lazio in Under 16 e ovviamente suo il gol per il decisivo pareggio all’ultimo respiro. Tutto come previsto. «È un ragazzo perbene, che non si monterà la testa e non l’ha mai fatto nell’ultimo anno. In estate, quando è libero da altri impegni, lo vediamo ancora tutti a Afagola, a giocare al “Moccia” insieme con gli altri. Anche contro avversari più grandi di lui. Le qualità? Fisico, tecnica, ha tutto. Ma ora deve capire come mettere tutto insieme per continuare a crescere. Con noi i miglioramenti erano quotidiani: era giusto avesse l’opportunità di andare in azzurro» racconta Vives.
Lui di talento e di ragazzi che fanno la gavetta se ne intende, ne ha visti tanti da Sant’Anastasia fino alla Serie A. E ora guarda a distanza il ragazzino arrivato dal Senegal che convince sempre più nelle giovanili azzurre. Il talento, ora, va incanalato nella giusta direzione, messo a frutto per il bene suo e anche del Napoli. I 4 gol segnati al Lecce già hanno fatto notizia. Quel ragazzo che scappa via ai difensori e va a fare gol non è passato inosservato ai più attenti. «A volte lamentava “le attenzioni” che riceveva. Gli avversari erano costretti a fermarlo in tutti i modi e lui segnalava all’arbitro la disparità di giudizio. Abbiamo lavorato per fargli capire che i più forti devono anche sopportare questo trattamento». Nella Under 17 è partito ovviamente col botto. Prima punta o seconda, il Napoli ha tra le mani un gioiello su cui lavorare. E soprattutto da non disperdere. Il video con Juan Jesus può essere stato solo l’inizio di una lunga corsa. Fonte: Il Mattino
