Under 21 – Il ciclo di Baldini parte con un acuto vince di rimonta sul Montenegro. Buona prova di Marianucci
Convincere ancora no. Almeno non completamente. E pretenderlo, probabilmente, sarebbe stato troppo per un gruppo completamente nuovo che ha lavorato insieme solo per una manciata di giorni. Ma l’Under 21 del ct Silvio Baldini vince alla prima e non è poca cosa. Intanto perché l’esordio metteva già in palio punti pesanti, dato che la sfida di ieri contro il Montenegro, al “Picco”di La Spezia, era la prima del girone di qualificazione agli Europei. Quelli che il commissario ha già messo nel mirino e detto di voler vincere. Poi tenendo presente anche chi non c’era: l’omone di Carrara non lo dirà mai, per lui quelli che ha allenato da lunedì al centro tecnico federale di Tirrenia, sono la “meglio gioventù” del calcio italiano. Ma la conta degli assenti ieri era piuttosto pesante. Basta fare l’elenco: Pio Esposito e Leoni con gli azzurri di Gattuso. E poi Camarda, Comuzzo e Kayode infortunati. Decisamente non poco per questa generazione di “azzurrini”.
L’IMPRONTA DEL CT. In ogni caso sì, la mano di Baldini si comincia già a intravedere. Intanto nel carattere e nella capacità di rialzarsi dopo le cadute. Perché la sfida contro il Montenegro comincia che peggio non si potrebbe: dopo appena quattro minuti, infatti, Idrissi la combina grossa con un disimpegno sbagliato che, invece di servire Lipani, libera il 18enne Kostic nel cuore dell’area di rigore che, in diagonale, non lascia scampo a Mascardi. L’effetto è quello di un cazzotto in pieno volto, di quelli che rischiano di farti precipitare al tappeto.
In effetti l’Italia il pericolo lo corre la tengono in partita prima Mascardi, che vola su una sassata di Dukanovic (17’) e, un minuto dopo, con Idrissi salva quasi sulla linea una spizzata di Knezevic. Ci mettono un po’ Lipani e compagni a rimettersi in piedi. Ma intorno alla mezzora prendono in mano il pallino del gioco e non lo mollano più. E qualche concetto del “Baldini pensiero” si comincia a intravedere: soprattutto con Koleosho e Fini sulle corsie esterne. Va ancora meglio nella ripresa quando il ct inserisce Moruzzi, che in combutta con l’attaccante dell’Espanyol semina il panico sulla corsia mancina, e Pafundi dalla parte opposta. Anche perché Ndour e Pisilli cominciano ad inserirsi affianco Raimondi al centro dell’attacco.
LA RIMONTA. E così l’Italia decolla e al 7’ acciuffa il parì, sì con la complicità del portiere montenegrino Domazetovic, non proprio inappuntabile sulla conclusione dal limite di Lipani, ma anche con una manovra di chiaro stampo “baldiniano”, con Koleosho che da sinistra serve Pisilli, il quale apre dalla parte opposta per Fini che appoggia per il tiro da fuori del capitano.
Subito dopo la squadra azzurra sfiora per due volte il raddoppio con Raimondi, innescato sempre da Pisilli. E il 2-1 arriva al 34’: verticalizzazione di Marianucci per Pafundi, abbattuto da una spallata di Perovic, che poi, però, sì fa anticipare da Raimondi. Rigore netto e dagli undici metri Koleosho spiazza il portiere e regala all’Under 21 i primi tre punti del nuovo corso.

Fonte: CdS
