Perinetti: “Hojlund può rappresentare un valore aggiunto. Lucca? Sicuramente migliorerà”
Nel corso di “1 Football Club”, programma condotto da Luca Cerchione e in onda sulle frequenze di 1 Station Radio, è intervenuto Giorgio Perinetti. Di seguito le parole del direttore sportivo.
Direttore, c’è la sosta per le Nazionali: che cosa ci dicono queste prime due giornate di campionato? Un Napoli che dimostra grande cattiveria e concentrazione, perché quell’appagamento che poteva esserci, come accaduto all’Inter lo scorso anno, non c’è stato. Basti pensare alla vittoria col Cagliari arrivata al 95º minuto.
“Ma la parola appagamento non fa parte del vocabolario di Conte, quindi non esiste. Chiaramente una squadra di Conte ha bisogno di un minimo di rodaggio, nel senso che svolge lavori estenuanti per cui si esprime gradualmente, più avanti, quando i carichi di lavoro diminuiscono e i meccanismi, che Conte tende sempre a rivedere, diventano più rodati. Lui non è legato a uno schema fisso: quest’anno è partito con un 4-1-4-1 e adesso, con l’assenza di Lukaku, dovrà probabilmente rivedere qualcosa nel reparto offensivo. Però, a livello di movimenti, i suoi principi sono immutabili.”
Stasera ci sarà Italia–Estonia. Che cosa si aspetta dall’Italia di Gattuso?
“Tutti ci aspettiamo un’Italia con una precisa identità, che ritrovi spirito ed entusiasmo. Questo entusiasmo e questa passione Gattuso li possiede nel DNA e deve trasmetterli ai ragazzi. Quando si lavora con la Nazionale, avendo a disposizione solo 4-5 raduni all’anno, è difficile trasmettere concetti tattici complessi. Probabilmente Gattuso darà la sua impronta più sul piano caratteriale, ma ci auguriamo che sappia infondere la sua passione, il suo spirito e il senso della maglia. Questo entusiasmo può permettere ai giocatori di superare anche le difficoltà fisiologiche che derivano dal non potersi allenare con continuità.”
La convince l’acquisto di Rasmus Hojlund, in relazione al fatto che debba sostituire Romelu Lukaku?
“Ogni giocatore è sé stesso, e quindi non vedo un vero sostituto di Lukaku. Hojlund è un centravanti che attacca la profondità, con qualità importanti, è giovane, può migliorare molto e rappresenta un valore aggiunto per il Napoli: oltre a fare gol e assist, può aiutare i compagni nei movimenti offensivi. È chiaro che Conte studierà qualcosa di diverso, senza cercare per forza l’erede di Lukaku, anche perché, ad oggi, un sostituto del belga non c’è: lui faceva da playmaker offensivo nel Napoli e non mi sembra che in giro ci sia qualcuno con queste caratteristiche.”
Cosa ci dobbiamo aspettare in queste due settimane di sosta? Con la Fiorentina ci aspettiamo Lucca titolare?
“Sì, questo è possibile. Lucca ha qualità importanti, e persino Conte lo aveva riconosciuto quando ancora non era il suo allenatore. Non dimentichiamo che aveva di fronte Lukaku, e quindi si parlava di lui come alternativa. Ora deve lavorare, avere umiltà e voglia di crescere, perché portare il peso dell’attacco del Napoli non è semplice. Se affronta questo percorso con determinazione e segue i consigli di Conte, sicuramente migliorerà.”
Il sostituto di Anguissa: il Napoli è straordinario, ma senza di lui potrebbe soffrire. Conte come si adatterà a questa assenza?
“Il Napoli è straordinario anche senza fare colpi eclatanti. Certamente, quando Anguissa sarà assente, qualcosa cambierà. Ma Conte è abituato a gestire le emergenze, non ha un modulo fisso e immutabile: lavora su movimenti chiari, che devono essere consolidati e meccanizzati. Sicuramente saprà affrontare anche questa situazione e troverà soluzioni adatte.”
