Il Mattino- Il Napoli padrone degli investimenti

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Il Mattino ha analizzato il mercato del Napoli da un punto di vista meramente patrimoniale, mettendo il club azzurro in confronto con i principali club esteri.

 

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“Il Napoli bussa e entra dalla porta principale della Top20 mondiale, attestandosi al 18° posto. Un segnale a tutte le altre sfidanti. Davanti, per investimenti, anche a tante big del continente: Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen, Benfica, Porto e anche Al-Ahli in arabia. Gli sceicchi sono però riusciti a piazzare una loro squadra nella Top 10: l’Al-Hilal di Koulibaly e Simone Inzaghi. Una Top10 contrassegnata dalla Premier League: ai primi due posti ci sono Chelsea e Manchester City, che sul mercato hanno speso oltre 1 miliardo di euro a testa per ritrovarsi le squadra di oggi. Squadre che interessano da vicino anche al Napoli: la banda di Conte incrocerà entrambe le inglesi nel percorso in Champions League, l’esordio all’Etihad di Manchester e la chiusura a gennaio al Maradona contro i Blues allenati da Maresca. Il Liverpool al terzo posto della classifica, subito dopo il podio c’è il Manchester United, primo club con investimenti in passivo: i Red Devils hanno speso 995 milioni di euro ma oggi la rosa di Amorim ne vale 247 in meno. Scelte sbagliate e cessioni affrettate. Il Napoli, anche qui, ne sa qualcosa: un anno fa era arrivato McTominay, qualche giorno fa è stato il turno di Hojlund.

E i napoletani sperano che il risultato possa essere lo stesso avuto con lo scozzese. Arsenal e Tottenham seguono. Per trovare il primo club non inglese della classifica bisogna arrivare al 7° posto con il Paris Saint Germain fresco campione d’Europa. E poi c’è il Real Mardid, bravo a colpire sul mercato convincendo diversi free agent per aumentare il suo valore senza spendere troppo. Mbappè e Alexander-Arnold gli ultimi di una lunga lista per gli spagnoli. Il miglior incremento del valore? Il Barcellona: che ha speso 409 milioni e oggi si ritrova una rosa da quasi 700. Il motivo sta soprattutto in Lamine Yamal e negli altri prodotti della Masìa, pagati zero e poi incredibilmente di valore. Questo è forse l’ultimo tassello che manca al club di De Laurentiis. che però, proprio in questi giorni immagina e lavora per il suo nuovo centro sportivo. Un’arma in più per gli investimenti e per il futuro”.
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