Varriale: “Il Napoli è stato il vero protagonista del mercato”
A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Enrico Varriale, giornalista Rai. Di seguito, un estratto dell’intervista.
Direttore, la regina di questo calciomercato è il Napoli?
“Sicuramente sì, tra le big. In generale ci metto il Como pari merito, perché ha fatto un mercato straordinario, con investimenti importanti e una chiarezza di idee notevole. Loro hanno puntato su giovani talenti, privilegiando la qualità tecnica: questo è ammirevole. È la costruzione di un progetto che negli anni porterà grandi soddisfazioni al pubblico. Però, tra le grandi, la squadra che ha ragionato nello stesso modo è stata il Napoli. Nonostante difficoltà forse anche maggiori, perché devi prendere giocatori di un certo livello, ha costruito una rosa straordinaria. Ha preso i calciatori che Conte aveva indicato per avere due alternative per ruolo e ha saputo reagire a un contrattempo pesante come l’infortunio di Lukaku, andando a prendere in dieci giorni un bomber come Højlund. Da questo punto di vista il Napoli è stato il vero protagonista del mercato.
Ieri il presidente Aurelio De Laurentiis ha pubblicato un tweet molto provocatorio riguardo al centro sportivo, annunciando di aver firmato un’opzione di acquisto del terreno. Cosa significa, secondo lei?
Il discorso è semplice: credo che De Laurentiis abbia cambiato approccio negli ultimi anni. In passato ha puntato soprattutto sul trading dei calciatori, facendo crescere il Napoli sul piano tecnico ed economico.
Adesso ha capito che il passo decisivo è dotare la società di infrastrutture adeguate. Non è semplice, perché in Italia realizzare stadi e centri sportivi è complicatissimo.
Anche a Milano, con un’economia più forte, si fa fatica a costruire. A Napoli lo è ancora di più. Credo che l’opzione firmata da De Laurentiis sia un primo passo concreto, un segnale di serietà e continuità.
Non so i dettagli tecnici, ma sicuramente indica la volontà di procedere. Poi ci saranno i tempi lunghi che conosciamo bene in Italia, ma io sono convinto che alla fine porterà a termine anche questo progetto”.
