Napoli e Como un salto in avanti.

Gli azzurri difendono lo scudetto con un gruppo più completo, i lariani aumentano la qualità Juve, un attacco di grande valore e qualche dubbio a centrocampo.
La classifica
NAPOLI 8
Conte ha vinto lo scudetto con l’organico più incompleto del gruppo delle grandi e lo difenderà con l’organico più completo e più ricco dello stesso gruppo. Ora ha una incredibile varietà di scelte, ha due centravantoni in attesa che rientri il terzo, ha De Bruyne accanto a McTominay, ha un difensore come Beukema. Può anche riflettere sulla Champions.
INTER 7
Con Lookman sarebbe stata da 7,5. In ogni caso la squadra è migliorata, basta pensare a Bonny-Esposito (Pio subito in Nazionale) che sostituiscono Taremi-Arnautovic-Correa. Un bel rinforzo in difesa con Akanji. Anche Sucic aumenta la qualità della squadra, mentre Luis Henrique è una buona alternativa. Forse serviva il vice-Calhanoglu, ma l’Inter non lo ha mai cercato.
ATALANTA 5,5
Tanti passi indietro. Via Retegui, Cuadrado, Ruggeri, da recuperare Lookman sul piano ambientale. Un buon rinforzo è Musah, però la Dea sembra una squadra che ha perso un po’ di ambizione, anche per l’addio di Gasperini.
JUVENTUS 6,5
La conferma di Vlahovic darà a Tudor la possibilità di variare l’assetto del suo attacco, oltre a Dusan punterà su David, su Openda e su Zhegrova, che non segna tanto, ma è un ottimo suggeritore. La qualità c’è, eccome, con Yildiz e Conceicao, mentre manca qualcosa a centrocampo.
ROMA 6,5
Di giocatori ne sono arrivati tanti, però non quello che avrebbe aumentato decisamente il livello tecnico della squadra. Tuttavia Ferguson, se riuscirà a giocare con continuità senza infortuni, è un attaccante che in Serie A può fare bene, anche perché alle sue spalle giocano due fantastici, fantasiosi e fantasisti come Dybala e Soulé.
FIORENTINA 7
Ha tutto per puntare al quinto posto e alla Conference. Le conferme di Gudmundsson (che però deve darsi una svegliata), Gosens, De Gea, Fagioli e Kean, l’arrivo di Fazzini, Viti, Dzeko, Lamptey e Nicolussi-Caviglia migliorano e rendono completo un organico già di buon livello.
LAZIO SV
Niente mercato, tutto gira intorno alle idee di Sarri.
MILAN 6,5
Per Allegri il colpo vero è Rabiot, il suo preferito. Lo ringrazierà sempre, anche (soprattutto?) nella versione di pugile. La qualità sale con Luka Modric, le geometrie diventano più chiare con Ricci, c’è curiosità intorno a Nkunku, ma la partenza di Reijnders è dura da digerire per una squadra con la storia del Milan.
BOLOGNA 6,5
La garanzia è Sartori, lo sa bene Saputo e lo sanno bene tutti a Bologna. Si parte con la cessione dei pezzi migliori, Ndoye e Beukema, come l’anno precedente era accaduto con Calafiori e Zirkzee. Però gli arrivi sono interessanti, compresi Immobile e Bernardeschi che devono risolvere problemi fisici. Heggem e Vitik, addestrati da Italiano, non dovrebbero deludere. Il colpo vero è Rowe.
COMO 8
Sono arrivati tutti giocatori di qualità, perfino in difesa col giovane ex madridista Jacobo Ramon. L’investimento è stato notevole, ma guardare il Como in campo, soprattutto quando la palla passa dai piedi di Nico Paz, è un piacere per gli occhi.
TORINO 5,5
Asllani al posto di Ricci, per l’albanese sarà un compito difficile non farlo rimpiangere. Via anche Elmas, Karamoh, Milinkovic-Savic, Walukiewicz e Sanabria. In attacco Simeone è un combattente, però negli ultimi tre campionati di Napoli, giocando poco, ha segnato appena 6 gol in tutto. Nkounkou sarà comunque un aiuto per la difesa.
UDINESE 5,5
Il voto stride con l’impresa quasi storica di San Siro. Ma se una squadra perde tutti insieme Lucca, Bijol, Kabasele e Thauvin e li sostituisce con giocatori da scoprire non si può pensare a un miglioramento. Zaniolo è di nuovo una scommessa. Poi però va a Milano e batte l’Inter. Il calcio…
GENOA 6
Acquisti pensati bene, da Valentin Carboni a Onana, oltre a Stanciu e la conferma di Frendrup.
VERONA 5
Forse lo 0-4 dell’Olimpico può condizionare il giudizio, ma l’ennesima rivoluzione difficilmente darà dei vantaggi a Zanetti. Interessante l’acquisto di Giovane.
CAGLIARI 5,5
Un passo indietro anche per i sardi. La partenza di Piccoli e Augello (gol del primo, assist del secondo e non una sola volta), così come quella di Makoumbou e Zortea indebolisce la squadra del debuttante Pisacane. Sebastiano Esposito e Folorunsho non bastano per pareggiare le cessioni. La speranza è nel rilancio di Belotti.
PARMA 5
Bonny, Cancellieri, Mihaila, Sohm, Leoni e Man, tutto il meglio del Parma della salvezza se n’è andato. Al loro posto tante scommesse, compreso il giovanissimo allenatore Cuesta.
LECCE 5,5
Come a Bologna, la garanzia è il diesse, Pantaleo Corvino. Durante la stagione ci stupirà con i suoi acquisti sconosciuti ai più. Oggi però l’addio di Baschirotto, Karlsson, Rebic e soprattutto Krstovic dà l’idea di un Lecce più debole.
SASSUOLO 6
La conferma di Berardi, il ritorno di Pinamonti e gli acquisti di Walukievicz e Fadera aumentano le certezze della squadra. Cheddira può dare una mano a Grosso.
PISA 6
Cuadrado per lo spunto, Aebischer per le geometrie, Stengs per l’attacco e Nzola con la speranza che torni quello di Spezia. In più, l’esperienza di Albiol. Rispetto al campionato scorso in B, i toscani si sono rinforzati bene.
CREMONESE 6,5
Il primo posto in classifica influenza il voto solo fino a un certo punto. A Nicola è stato consegnato un buon organico con l’arrivo di Baschirotto, Grassi, Pezzella, Zerbin, Terracciano e Sanabria. Quanto a Vardy, magari ha ancora qualcosa da dare. In porta Audero sostituisce Fulignati, il portiere protagonista della promozione.
Fonte: CdS
