Rasmus Hojlund è l’uomo giusto che arriva nel posto giusto, al momento giusto: il Napoli ha perso Lukaku 18 giorni e due partite
fa, il 18 settembre esordirà in Champions inaugurando un periodo di impegni a perdifiato e in calce alle due vittorie contro Sassuolo e Cagliari ci sono le firme di McTominay, De Bruyne e Anguissa. Ovvero: tre centrocampisti. A una squadra piena di qualità in mediana e sulla trequarti, dotata di un’organizzazione difensiva invidiabile e di un equilibrio a prova di terapeuta, mancava proprio un centravanti giovane, affamato e di calibro internazionale per colmare l’improvvisa voragine creata dall’infortunio di Lukaku; completare la coppia con Lucca; e soprattutto per rialzare un livello offensivo crollato fino ai limiti dell’inadeguatezza, in rapporto al numero e al livello degli impegni e degli avversari in arrivo dalla sosta in poi. Serviva una risposta perentoria e prepotente e il Napoli l’ha fornita da grande club con un investimento da 45 milioni complessivi per un cavallo di razza di 22 anni: 5 per il prestito, 40 per il riscatto che diventerà obbligatorio con la qualificazione alla prossima Champions. Contratto da 5 anni più uno, clausola rescissoria da 90 milioni valida dal 2027: considerando l’età e i termini contrattuali, l’idea è stata quella di assicurarsi il futuro. Oltre al presente, of course. Fonte: CdS
fa, il 18 settembre esordirà in Champions inaugurando un periodo di impegni a perdifiato e in calce alle due vittorie contro Sassuolo e Cagliari ci sono le firme di McTominay, De Bruyne e Anguissa. Ovvero: tre centrocampisti. A una squadra piena di qualità in mediana e sulla trequarti, dotata di un’organizzazione difensiva invidiabile e di un equilibrio a prova di terapeuta, mancava proprio un centravanti giovane, affamato e di calibro internazionale per colmare l’improvvisa voragine creata dall’infortunio di Lukaku; completare la coppia con Lucca; e soprattutto per rialzare un livello offensivo crollato fino ai limiti dell’inadeguatezza, in rapporto al numero e al livello degli impegni e degli avversari in arrivo dalla sosta in poi. Serviva una risposta perentoria e prepotente e il Napoli l’ha fornita da grande club con un investimento da 45 milioni complessivi per un cavallo di razza di 22 anni: 5 per il prestito, 40 per il riscatto che diventerà obbligatorio con la qualificazione alla prossima Champions. Contratto da 5 anni più uno, clausola rescissoria da 90 milioni valida dal 2027: considerando l’età e i termini contrattuali, l’idea è stata quella di assicurarsi il futuro. Oltre al presente, of course. Fonte: CdS
