Hojlund non è il solo talento in famiglia, con lui Emil e Oscar

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Il nuovo attaccante del Napoli si chiama Rasmus Hojlund, e in famiglia, a quanto pare, non è il solo dedito al calcio, con lui i fratelli Emil e Oscar. Il Mattino scrive: “Sono da poco passate le 13 del 20 settembre di due anni fa. Papà Anders sta per salire sull’aereo che da Copenaghen lo porterà a Monaco. Prima, però, si affanna a chiedere a un barista dell’aeroporto di Kastrup di cambiare canale e mostrare così gli ultimi minuti di Galatasaray-Copenaghen di Youth League. C’è suo figlio Emil in campo con i biancoblu, è una delle stelle della Primavera danese. Fa gol (finirà 5-1 per i suoi) e consente a Anders di imbarcarsi col sorriso. Arrivato in Germania, corre verso lo stadio del Bayern. E prima di entrare si ferma in un bar (ancora) tra i tifosi di casa per dare uno sguardo a Galatasaray-Copenaghen stavolta di Champions League, l’altra gara del girone che pure gli sta a cuore.

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Stavolta a interessargli è Oscar, l’altro figlio, l’altra stella del vivaio, che è in panchina. Non ha mai giocato a quei livelli e spera di farlo per la prima volta. Ma Anders deve entrare allo stadio, lo stanno aspettando, si perderà gli ultimi minuti di quella gara. «Mancano cinque minuti» sta pensando. Oscar farà il suo esordio in Champions al 90’. E Anders lo scoprirà solo con un messaggio di Kirsten, la moglie, che da casa tiene tutto sotto controllo. Il messaggio arriva, Anders lo legge, poi deve alzare gli occhi dal telefono perché nel frattempo a segnare è stato Rasmus. Il primogenito, che è in campo con il Manchester United sempre in Champions realizzando sogno di famiglia. Anders è papà Hojlund e quel 20 settembre di due anni fa difficilmente lo dimenticherà.
La storia di Hojlund, pronto a vestire la maglia del Napoli, sta tutta in quel giorno. Una storia di famiglia, di pallone e di sport più in generale. Papà Anders ha fatto il calciatore ma non ha mai sfondato, costretto a lavorare da operaio. Mamma Kirsten, invece, è stata apprezzata in giro per il Paese nell’atletica leggera, prima di intraprendere la carriera in uniforme. Rasmus è il primo figlio di casa, poi arriveranno i gemelli Emil e Oscar due anni dopo. Tutti e tre cresciuti a pane e pallone, tutti e tre passati dall’Horsholm Usserod IK, la squadra del quartiere per loro cresciuti a poca distanza da Copenaghen. Che è nel loro destino. Rasmus ci arriverà giovanissimo, farà tutta la trafila ma non avrà mai la fiducia del club. Per spiccare il volo, nel gennaio 2022, lascia la famiglia e il Paese e si trasferisce allo Sturm Graz. Assistito da Kees Vos, il primo agente della sua carriera: cinque procuratori furono scartati dai genitori prima di trovare quello giusto. Comincia in Austria la sua vera avventura: 2 gol all’esordio, 6 nelle 14 gare di campionato restanti. Un impatto così forte da richiamare subito le attenzioni dell’Atalanta che investe per lui 20 milioni: 10 gol nel 2022-23 con Gasperini, che se lo coccola come un figlio”.
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