

Il palmares
Hojlund è la miglior soluzione possibile in rapporto ai tempi strettissimi, alla penuria di alternative all’altezza sul mercato e a tutte le variabili innescate dall’uscita di scena di Romelu: potenziale, prospettive, valori, esperienza, caratteristiche. Rasmus, dicevamo, è giovanissimo – compirà 23 anni il prossimo 6 febbraio – ma ha esperienza di Serie A maturata nel 2022-2023 con l’Atalanta e le ultime due
stagioni le ha trascorse in Premier con lo United. A Old Trafford, in mezzo al caos: una cattedrale e soprattutto una situazione ambientale ai limiti della crisi di nervi in cui sei costretto a crescere in fretta. Hojlund è partito bambino, un bambino d’oro da 78 milioni di euro, ed è tornato giovane uomo. Affamato e consapevole che Napoli, per lui, è davvero la grande occasione per compiere il salto di qualità rimandato a Manchester: una prima stagione di un certo livello da compagno di McTominay, con 16 gol tra Premier (10), Champions (5) e coppe varie (1), e l’ultima a navigare come tutti i suoi compagni in mezzo a un mare agitatissimo di problematiche d’ogni tipo. Con 10 gol in carnet (4 in Premier, 6 in Europa League). In sintesi? Napoli e Hojlund sembrano fatti per stare insieme. Fonte: CdS
