

La trattativa per l’ingaggio di Rasmus Hojlund è entrata nella fase finale. Cruciale. Decisiva: Napoli e United hanno lavorato anche ieri senza sosta alla definizione della struttura dell’operazione e più precisamente dell’obbligo di riscatto abbinato al prestito. La storia al momento è la seguente: l’accordo con l’attaccante è totale, sia sulla portata dell’ingaggio sia sulla durata del contratto, un quinquennale con opzione sul sesto anno. Anche le cifre dell’affare sono pressoché stabilite: 5 milioni subito e successivamente altri 40. La distanza, dicevamo, è relativa alle modalità dell’obbligo: il Napoli lo propone condizionato al numero delle presenze e alla qualificazione alla prossima Champions League, mentre lo United lo vorrebbe certo o comunque molto fattibile, e dunque slegato da tutte quelle variabili e da quelle incognite che rendono il riscatto a rischio; e la qualificazione in Champions – tanto per dirne una – non è mai una certezza, come insegna la stessa storia recente dei nobili diavoli di Manchester.

GOL. Il fattore curioso trattandosi di un attaccante? Non è una questione di gol. Il numero delle reti non dovrebbe essere contemplato in questa storia di obblighi, riscatti, diritti e doveri. Fonte: CdS
