E’ sempre caccia all’inno in casa Napoli

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È difficile individuare l’inno del Napoli anche se il brano firmato da Nino D’Angelo intitolato “Quel ragazzo della Curva B”, (1986), sembra essere quello che va più vicino. In precedenza, come si legge tr le pagine de Il Mattino, tra le mura dello stadio Diego Armando Maradona si intonava “O surdato ‘nnammurato”.

 

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L’11 gennaio 2015, alla prima uscita del Napoli al San Paolo dopo la scomparsa di Pino Daniele, la serie A ha vissuto uno dei suoi momenti più suggestivi proprio grazie a “Napul’è”. Senza dimenticare gli attimi di magia per “Again”, l’inedito di Pino Daniele suonato al Maradona e ora slogan della stagione del quarto scudetto. Immancabili gli omaggi a Maradona: “Life is live” che è legata in maniera indissolubile ai palleggi di Diego nello stadio del Bayern Monaco.

 

E poi “La mano de Dios” di Rodrigo. Ma da quando il Napoli è di De Laurentiis c’è una canzone che non manca mai: «Go west» di Pet Shop Boys. Il dg azzurro, Piepalo Marino, la sentì nel riscaldamento di una gara della Scandone Avellino di basket e dalla domenica dopo decise che doveva essere la colonna sonora dell’ingresso in campo del Napoli.

 

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