Lo scorso anno quella del Napoli è stata la miglior difesa del campionato, ma anche il centrocampo non ha affatto deluso, anzi. Quest’anno, le stelle sono aumentate, soprattutto in mediana…Scrive il CdS: “La formula magica non esiste. Però magari ce ne sono due: il 4-3-3, certo, il padre di tutti i sistemi di gioco che Antonio Conte ha perso per strada a gennaio nel bel mezzo del divertimento – causa infortuni e addio Kvara – e che da quando è cominciata la preparazione estiva ha ricominciato a provare con cura certosina. E poi, ladies and gentlemen, la formula-4, quella dei Fab Four: Anguissa, Lobotka, De Bruyne, McTominay. Con KDB a sostegno del centravanti e McT più largo a sinistra, modello Raspadori ultima generazione scudetto. Per intenderci: quella sorta di 4-4-2 andato in scena nella parte finale della scorsa stagione. Due soluzioni, due Napoli, due modi diversi di interpretare il gioco con focus sulla seconda: il modo di sfruttare i colossi del centrocampo tutti insieme, sfruttando le luci della cristalleria di Boemia del principe Kevin e allo stesso tempo senza dover rinunciare ai muscoli, al cervello e all’intensità nelle due fasi delle tre colonne del quarto scudetto (e in patte del terzo, limitandoci a Lobo e Frank).”
