Le amichevoli estive, per mettere benzina nelle gambe, per sperimentare, per provare nuove varianti. Ieri, Napoli/Girona è stato proprio questo. Il CdS scrive del pressing: “Il pressing della prima mezzora: molto offensivo, intenso, feroce, estenuante. Con la novità di una pressione uomo contro uomo sulle rimesse avversarie e le costruzioni da palla inattiva a ridosso dell’area. Una mossa che funziona benissimo mandando in tilt il fraseggio e che frutta il gol del 2-0. In tre tocchi: recupero di Lobotka, palla a Lukaku e assist a De Bruyne. Per la cronaca, già al 3′ Lobo aveva creato un’occasione con un recupero altissimo. I ritmi sono davvero elevati e imparagonabili a quelli di un Girona letteralmente stordito dall’aggressività del Napoli” Inoltre, un centrocampo a 4. Continua il quotidiano: “Al 16′ della ripresa: fuori Lobotka e Neres, dentro McTominay e Gilmour. Conte propone anche in partita la soluzione con i Fab Four di centrocampo: Billy e Anguissa centrali, McT più largo a sinistra e KDB a sostegno di Lukaku. Alla Raspadori ultima maniera, per intenderci: l’idea è che alla lunga potrebbe diventare difficile rinunciare a uno tra KDB, Scott, Frank e il regista di turno. E così, Conte inventa e ricama due Napoli. La scelta di tenere Politano in campo è indicativa: il suo lavoro a tutta fascia destra è fondamentale per l’equilibrio e per difendere con il 4-5-1.”
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