Il Girona: da sorpresa spagnola a realtà europea
Il Girona, in pochi anni, è passato dall’essere una solida realtà di provincia a una delle squadre più intriganti d’Europa. Il Girona FC, fondato nel 1930 e per decenni confinato tra la Segunda División e le categorie minori, sta vivendo oggi un momento storico: la qualificazione alla prima Champions League della sua storia, conquistata con un clamoroso 3° posto nella Liga nella stagione 2023-24.
Oggi, sabato 9 agosto, alle ore 19:00, allo stadio Teofilo Patini, il Girona sarà protagonista di un’amichevole di lusso contro il Napoli. Un test importante in vista della stagione imminente e, ironia della sorte, possibile “antipasto” dell’affare Gutiérrez.
Chi è Miguel Gutiérrez?
Parliamo di un terzino sinistro capace di contribuire sia in difesa sia in fase offensiva, grazie a dribbling, cross precisi e capacità di inserirsi nel vivo del gioco. Ha anche rivestito, in fase di possesso, un ruolo simile a quello di un centrocampista per costruire la manovra.
Cresciuto nella cantera del Real Madrid, si è trasferito al Girona nel 2022 per circa 4–5 milioni per il 50 % dei diritti.
Champions amara, Liga crudele: il Girona scopre il prezzo del successo
La stagione 2024/25 si è aperta sotto l’egida della prima partecipazione europea nella storia del club: il Girona ha debuttato in Champions League, ma non è riuscito ad andare oltre la fase a gironi.
In campionato, la squadra ha vissuto un’esperienza complicata, con un netto crollo rispetto alla stagione precedente (2023/24). Dopo aver chiuso quell’anno a quota 81 punti, questa volta si è fermata a 41, registrando il calo più drastico nella storia della Liga tra due stagioni consecutive (–40 punti).
Il segreto del Girona
Il segreto della crescita del Girona è in parte legato alla sua struttura societaria. Il City Football Group detiene quasi la metà delle quote, garantendo competenze internazionali e collegamenti con una rete di club in tutto il mondo. Accanto a loro figurano l’imprenditore boliviano Marcelo Claure e il Girona Football Group.
Il Girona di oggi
Il Girona arriva da un precampionato abbastanza positivo: 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. L’ultima, vinta 2-1 contro il Wolverhampton, ha visto la squadra spagnola schierarsi con il consueto assetto tattico.
La squadra allenata da Míchel si presenta con un 4-2-3-1 equilibrato, un mix perfetto tra esperienza e giovani talenti. In porta l’affidabile Gazzaniga, protetto da una difesa guidata dal veterano (ed ex Napoli) David López e dall’esperto Blind, con spinta sulle corsie laterali affidata ad Arnau Martínez e Krejčí.
A centrocampo, Herrera e Solís garantiscono equilibrio e recupero palla, mentre il talento di Asprilla, Roca e Tsygankov alimenta la manovra offensiva. In attacco, il carisma e il fiuto del gol di Stuani restano un punto fermo.
Quali sono i punti di forza? Sicuramente la qualità tecnica sugli esterni, solidità sui piazzati e buona alternanza tra gioventù ed esperienza.
Quali sono i punti deboli? La panchina corta in alcuni ruoli e difesa non velocissima contro attacchi rapidi.
A cura di Vincenzo Buono
