Nuova maglia Napoli 2025-26. File a ogni ora del giorno nei due store ufficiali di Castel di Sangro
Dimaro è stata azzurra, Castel di Sangro lo è, Napoli lo sarà. Non solo nell’anima, ma anche fuori. La nuova maglia ha fatto il boom: di like, di fan, di vendite. Anche in Abruzzo come in Trentino, file numerose a ogni ora per poter acquistare il merchandising azzurro. La nuova divisa “scudettata” ha conquistato tutti e da tutti è stata indossata in occasione dei due ritiri, un’occasione in più per confermare quanto negli ultimi anni sia cambiato l’approccio del club verso le divise da gioco e dei tifosi verso l’anima della squadra.
Sembra impossibile poter camminare tra le strade dell’Abruzzo senza trovare una maglia del Napoli. Ma non si tratta solo di attrazione per

lo scudetto, quella è scontata. C’è un gusto chiaro che ha incontrato i tifosi in questa calda estate di attese. La vittoria dell’ultimo campionato ha cambiato le cose, gli umori, la voglia di partecipazione. La prima maglia azzurra ha saputo fare breccia superando anche quella di un anno fa, che pure era piaciuta tanto a tutti: nelle prime ore di vendita, due settimane fa, anche le procedure online sono andate in tilt. Per non parlare della seconda maglia, quella bianca che porta sul busto tutta la storia compressa della città con richiami e evoluzioni. Dallo store online è ormai impossibile reperirla: a ogni rifornimento, bastano poche ore per mandarla sold out. E anche a Castel di Sangro non è così facile: in uno dei due negozi disponibili per i tifosi è andata esaurita proprio nelle scorse ore. Sono due i punti vendita presenti in Abruzzo in questi giorni, tra l’esterno dello stadio Patini e il palazzetto dello sport. E le file viste in questa prima settimana abruzzese non sono destinate solo alle divise da gioco: anche la nuova training collection, quella con i tratti da “Iron Man” destinati ai tifosi, ha fatto breccia nel cuore degli appassionati. Una scommessa nello stile, quella del Napoli, ma per le divise da allenamento è giusto anche esagerare.
Un passo nuovo per tutti. Fino a qualche anno fa, non solo a Napoli ma in tutto il Paese, era complicato vedere i tifosi allo stadio con il merchandising ufficiale del club di appartenenza. Una abitudine invece negli altri Paesi: in Germania, Spagna, soprattutto Inghilterra vedere sugli spalti i tifosi con la maglia del proprio club è la normalità. Lo sta diventando anche in serie A: da anni, ormai, i club hanno approcciato al proprio merchandising in maniera diversa, rivolti sempre al tifoso e raccontando con il prodotto-maglia una storia che possa accompagnare la tifoseria – e pure i calciatori – durante tutta la stagione. Un prodotto ricercato che a Napoli è stato rilanciato qualche anno fa, con l’addio a Kappa e l’abbraccio a EA7, con tanto di autoproduzione. Un percorso complicato all’inizio ma che ora sta dando i suoi frutti, moltiplicando gli incassi ma pure le soddisfazioni.

La coppia Tommaso Bianchini-Valentina De Laurentiis ha segnato un solco con il passato, un crescendo di qualità. Il nuovo Dg dell’area business si è fatto apprezzare introducendo in società una nuova modalità di lavoro, appresa tra basket (lo sport di famiglia) e calcio. La figlia del patron Aurelio si è rimboccata le maniche mettendo in piedi un castello dalle fondamenta e “sfruttando” il potenziale della città e della sua storia: anche a Castel di Sangro, non è difficile ritrovarla nei magazzini del Palazzetto dello sport a lavorare per consentire la migliore esperienza possibile. Una testimonianza di appartenenza perenne. Fonte: Il Mattino
