Antonio Conte non lascia nulla al caso, nemmeno nei primi allenamenti di luglio. A Dimaro, dopo una partitella vinta da una delle due squadre, il tecnico ha voluto immortalare il momento con una foto: non un semplice gesto simbolico, ma un chiaro messaggio alla squadra. “Vi fotografo come se aveste vinto la Champions – ha detto ai suoi – perché ogni vittoria va cercata con fame, anche in allenamento”.
Conte conosce bene la difficoltà di restare al vertice: riportare in alto il Napoli non sarà facile quanto arrivarci. Sa anche che, dopo il terzo scudetto, la squadra perse 37 punti nella stagione successiva. La fame dello scorso anno nasceva da un vuoto da colmare, da una pancia vuota. Ora serve qualcosa di più: la voglia di ripetersi.
I primi test estivi, però, hanno lasciato l’amaro in bocca al tecnico: un pareggio e una sconfitta contro squadre di Serie C, e anche un passaggio a vuoto contro il Brest. Niente drammi, ma il segnale è chiaro. Conte vuole un Napoli subito affamato, reattivo, presente. “Nel precampionato non si allena solo il fisico, ma anche l’anima”, avrebbe confidato ad alcuni collaboratori. La brillantezza fisica può mancare, ma l’intensità mentale non può attendere.
Sabato contro il Girona sarà già un piccolo banco di prova. A 17 giorni dal debutto contro il Sassuolo, Conte alza il livello: è tempo di archiviare i festeggiamenti e ritrovare spirito, concentrazione e, come direbbe lui, quella “cazzimma” che fa la differenza.
Fonte: Gazzetta dello Sport
