Non esistono titolari, ognuno dovrà sgomitare e lavorare duro per guadagnarsi il posto. Lorenzo Lucca pare aver recepito il messaggio. Per struttura fisica, è ancora indietro, ma è più avanti di Romelu e qualche messaggio lo sta mandando lui. Scrive il CdS: “Tre tiri, due gol. Lorenzo Lucca sta dimostrando una dote in particolare, in questo periodo di allenamenti intensissimi e straripante stress fisico e mentale: la concretezza. L’applicazione. La capacità di lasciare il segno alla prima occasione uscendo dal buio: nell’amichevole giocata contro il Brest, il nuovo centravanti del Napoli ha trasformato la prima vera chance della sua serata. Al 18′ della ripresa, dopo un primo tempo di lotta senza governo al cospetto dell’implacabile Chardonnet, ispirato da un ottimo Politano; 32 anni per lui, ieri, festeggiati prima in campo con l’assist e poi in tribuna con un mini party improvvisato da amici e familiari al seguito. Ma questa è un’altra storia. Lucca, dicevamo: un tiro e un gol. Un’occasione e un graffio: cose serie da centravanti. Ottimo segnale dall’investimento più ricco dell’estate del Napoli: 35 milioni di euro e due gol finora, su tre tiri collezionati tra le sfide contro il Catanzaro (il suo esordio) e il Brest. Giocate entrambe dal primo minuto. Esattamente come quella con l’Arezzo, la prima stagionale, a un clic dal suo arrivo in ritiro a Dimaro: tre volte titolare su tre, con Lukaku sempre dentro a partita in corso. In Trentino al 1′ del secondo tempo, ieri al 22′.”
