«Vincere uno scudetto sarebbe bello, un sogno». Lorenzo Lucca ci va piano, ma coglie nel segno. Sono 4 gli alfieri azzurri sul palco, lui, Marianucci, Beukema e il veterano Rrahmani. In piazza con i cinquemila spettatori presenti in piazza del Plebiscito a Castel DI Sangro. Le loro parole attraverso il CdS: «Nel tempo libero qui in ritiro… Dormo!».
Luca Marianucci innesca qualche risata, ma nella sua frase c’è tutto il senso di un intero periodo: il Napoli macina chilometri, suda e stringe i denti per onorare lo scudetto e l’Europa ritrovata.
Luca Marianucci innesca qualche risata, ma nella sua frase c’è tutto il senso di un intero periodo: il Napoli macina chilometri, suda e stringe i denti per onorare lo scudetto e l’Europa ritrovata.A proposito di strategie. «In Olanda giochiamo molto con la palla mentre in Italia è tutto più tattico: è questa la vera differenza tra il calcio olandese e quello italiano», dice Sam Beukema, uno dei tre nuovi sul palco. Il suo sogno, invece, è uguale a quello di Lucca: «Da bambino era arrivare in nazionale e vincere il Mondiale, ma ora voglio uno scudetto con il Napoli». E la piazza esplode. «Vincere il Mondiale è un altro dei sogni di bambino, si», aggiunge il centravanti. Marianucci, invece, insegue «il primo gol in Serie A e lo scudetto con tutti voi». Chi ha assaporato ben due titoli con la maglia azzurra è Amir Rrahmani, l’unico veterano del gruppetto: «Mi hanno detto che ho conquistato due scudetti come Maradona ed è una cosa importante. Porto nel cuore due momenti: nel 2023 avevamo quindici punti di vantaggio eppure temevamo di perderlo. Dell’ultimo, invece, dico sicuramente la partita contro il Parma: è stata un dramma! Poi dico il Cagliari e la vittoria finale».
