Raspadori, la metamorfosi: Jack verso una nuova era

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Sembra sempre essere destinato ai saluti, Jack Raspadori, invece finisce con l’essere decisivo. Sarà perchè ha classe da vendere, si fa trovare pronto ed ha intelligenza e duttilità da vendere. Il CdS scrive che è in atto una metamorfosi. “Contro l’Arezzo, Conte lo ha schierato da mezzala sinistra offensiva. Con compiti che il tecnico ha sempre definito: da assaltatore. Quasi una sorta di trequartista abile negli inserimenti, nella rifinitura e nella finalizzazione, senza tralasciare la fase di non possesso: tutte caratteristiche che appartengono a Jack. Con un plus: su e giù come uno stantuffo a legare il gioco. E all’improvviso, il Jack potrebbe diventare un vero jolly. Appunto. In questa fase, dicevamo, è in atto una specie di metamorfosi sperimentale. Una trasformazione che un giocatore come Raspadori, evoluto tatticamente e raffinato tecnicamente, ha dimostrato di assimilare a dovere: contro l’Arezzo è partito nel tris di mediana, ha segnato il primo gol spaccando le linee come una lama e poi ha dialogato – nello stretto e in spazi più ampi – con i colleghi di centrocampo e attacco con la solita efficacia. E così, Jack può inaugurare una nuova era personale anche con il 4-3-3 offrendo una soluzione di gioco in più a Conte: un vecchio piano evidentemente rigenerato dopo il cambio di modulo obbligato dagli infortuni andato in scena nella seconda parte dell’ultima stagione, vissuta da grande protagonista al fianco di Lukaku con il 3-5-2 o nei dintorni di Rom con il 4-2-3-1.”

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