Il Mattino scrive così su Gilmour:
Ha passato da allievo il primo anno. Ha imparato, è rimasto a guardare per poi dare una mano, la sua. Importante: 26 presenze al primo tentativo in serie A dietro un mostro sacro come Lobotka. Un rendimento di continuità importante da marzo a fine anno, i mesi che hanno deciso lo scudetto. Un trofeo che si è goduto insieme con tutta la famiglia, corsa in città prima per stargli accanto e poi per condividere momenti importanti. Napoli è una avventura collettiva: esattamente come per McTominay, la famiglia Gilmour non risiede stabilmente in città ma non manca mai per troppo tempo di fila. Anzi.
