Anellucci: “Il sistema è malato. Serie C e B insostenibili, servono riforme vere”

Ecco le parole di Claudio Anellucci

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Sempre nel corso della trasmissione “1 Football Club”, Claudio Anellucci ha espresso opinioni forti sullo stato generale del calcio italiano, tra crisi economica, difficoltà delle serie minori e giovani trascurati.

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Ecco le sue parole:

In Serie A non si vedono grandi movimenti. È un calciomercato un po’ al risparmio. Stiamo pagando le conseguenze di gestioni aziendali sbagliate?
“Assolutamente sì. Siamo completamente d’accordo. Ma sarà sempre peggio, se non si mettono dei paletti veri, con regole serie e criteri umani. La vedo male per il nostro calcio. Se non si hanno soldi, bisognerebbe puntare sulle idee. Eppure i giovani sembrano ancora trascurati. Bisognava ripartire da basi diverse. Queste squadre Under 23, così come sono concepite, non hanno senso. Sono soluzioni ibride che non fanno bene a nessuno. Servirebbe una riforma seria della Serie C. I giovani che escono dalle primavere poi vanno a perdersi in campionati brutti, inutili, con costi insostenibili. Oggi una squadra di Serie C, per fare un campionato normale, ha bisogno di almeno un milione e mezzo o due di budget. E se il presidente è uno con una piccola azienda, alla lunga salta. In Serie B è la stessa cosa: gli incassi sono praticamente solo gli abbonamenti e i biglietti, e il 90% delle squadre ha 600-800 spettatori. Come si fa a reggere un club che ha otto o nove milioni di spese? Dopo due anni al massimo, l’imprenditore si trova costretto a passare la mano, o rischia il fallimento anche con la sua azienda. Bisogna trovare soluzioni reali. Sono vent’anni che si parla di riforme, ma evidentemente non vanno bene a qualcuno. Ogni anno ne parliamo, ma non si riesce mai a concretizzare nulla. E poi ci lamentiamo dei risultati… Ma se non mettiamo un punto fermo, non cambierà mai niente.”

Ieri, in amichevole, la Roma è scesa in campo e l’attaccante Ferguson, di cui parlammo nei giorni scorsi, si è messo in mostra con una tripletta. Secondo lei può essere un colpo giusto?
“Ha segnato contro dei Dilettanti… Io non guardo mai le statistiche né i gol in queste amichevoli. Non servono a niente. Secondo me, a quei prezzi – 3,7 milioni di prestito più 37 di riscatto – parliamo di oltre 40 milioni, che sono sempre tanti. In Italia ci sono tanti bravi giovani, io sarei andato su qualcuno di italiano o comunque di bella prospettiva. Non l’avrei mai fatto. Poi magari farà 40 gol e mi smentirà…”

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