18 presenze in A e subito, ha convinto il Napoli di essere un giocatore con ampi margini di crescita. Oggi, al teatro comunale di Dimaro, ci sarà la presentazione ufficiale di Luca Marianucci .
Certo, non sarà semplice ritagliarsi un posto, visto che nel frattempo è arrivato anche Beukema dal Bologna, e la concorrenza con Rrahmani, Juan Jesus e Buongiorno sarà spietata. Tuttavia, l’appena ventunenne Marianucci, darà il massimo pur di far valere le sue qualità e conquistare la fiducia di Conte e minuti importanti in maglia azzurra.

Dall’inviato Giovanni Gambardella
Fine della conferenza stampa della presentazione ufficiale di Luca Marianucci con la consueta foto con la maglia azzurra.
Non a Marianucci calciatore ma a Marianucci ragazzo, chi aveva in camera come poster, come idolo?
“Ho sempre avuto solo foto mie mentre giocavo, mi è sempre piaciuto me stesso. Però mi ispiravo da bambino a Sergio Ramos”
Giocherai in una squadra dominante, ti stimola l’idea di andare a difendere avanti con spazio alle tue spalle.
“Difendere avanti è più facile per tutti, puoi creare più occasioni. Mi trovo a 3 o a 4 è uguale”
Nel test con l’Arezzo, disinvolto in fase di impostazione. Dove devi ancora crescere?
“Aspetti difensivi e migliorare giorno per giorni”
Il mister l’ha descritta come sfrontato e sicuro di se. E’ vero?
“La Serie C la farei di nuovo millevolte. Si mi ritrovo in queste parole perché in campo posso sembrare anche troppo sicuro. Mi ha aiutato fino ad adesso.
Vorrei che completassi questa frase…al termine della stagione sarò soddisfatto se…
“Se avremo raggiunto gli obbiettivi e fatto un grande campionato”
Ti trovi ad allenarti con Lukaku e Lucca, due grandi attaccanti molto forti fisicamente, quanto questo ti aiuterà per affrontare avversari?
“Sicuramente quando hai tra gli attaccanti più forti del campionato sono meno problemi la domenica, ma ti danno anche una grande mano negli allenamenti.”
Negli ultimi anni il Napoli ha avuto tanti difensori centrali molto forti. In chi ti rivedi? Perché il numero 35?
“Per caratteristiche Rrahmani…il numero di maglia è stato uguale all’anno scorso, per il mio compagno di squadra Baldanzi, ha portato bene a lui magari porta bene anche a me…”
Sei molto determinato e simpatico, sei un giovane e incuriosisce anche noi. Giocherai al Maradona, con quale spirito approcci a tutto ciò?
“Entrare al Maradona con grande umiltà ma darò tutto per questi colori”
Ieri è stato il tuo compleanno, qual è il tuo sogno, il tuo desiderio?
“Ieri uno dei compleanni più belli della mia vita, anche facendo i blocchi (ride), però non potevo chiedere di meglio ero con i miei compagni.”
Siete in cinque in una squadra nella quale ci sono due difensori centrali. Hai degli obiettivi personali, un’arma che hai in testa per affermarti. Qual è?
“Sono il quinto ma ho l’obiettivo di ritagliarmi il mio spazio. L’arma è il lavoro quotidiano.”
Che cosa secondo te ha visto Manna e lo staff tecnico del Napoli in Marianucci?
“Secondo me sono uno che non molla mai, se perdiamo sono il primo che si arrabbia, non mi piace perdere. Forse quello che ha suscitato più interesse da parte del direttore e le doti in fase di impostazione”
In base alle tue caratteristiche, chi è il compagno di reparto che fa al caso tuo?
“In questi giorni Juan…ma quando li proverò tutti saprò dire meglio”
Sei molto sollecitato nella fase di costruzione, che richieste hai avuto da Conte?
“Mi piace molto giocare con la palla, ho avuto anche sprazzi da mediamo. Mi piace molto fraseggiare e collaborare con gli altri reparti. Me lo chiede il mister e mi torna facile farlo.”
Qual è il principale ostacolo che un giovane deve superare
“Lo scalino più alto l’ho già fatto, arrivare qua. Ora devo ambientarmi ed entrare nel ritmo squadra. Il calcio è il calcio ovunque. Mi sento pronto.”
La trattativa è stata condotta diversi mesi fa quando il campionato scorso era ancora in corso. Quali sono stati i tuoi primi pensieri?
“La chiamata mi ha un po’ spiazzato, ho dovuto continuare a pensare e a giocare con l’Empoli. Inconsciamente la felicità era tantissima, anche mentre giocavo con la mia ex squadra. Anche al Maradona emozione pazzesca.”
Nuova generazione di difensori importanti in Italia, è cambiato qualcosa a livello di giovanili?
“Non so, per ora penso a me, quello che ho fatto e quello che dovrò fare. Il cammino è lungo, l’importante è continuare con grande voglia di fare.”
Vieni da una stagione con D’Aversa, grande amico di Conte. Avete mai parlato di Conte? Le tue prime impressioni del lavoro con il mister
“Ho sentito mister D’Aversa per ringraziarlo, grandissimo allenatore e grande persona. Grazie a lui ho esordito in Serie A. Conte lo sto assaporando per bene, però è tutto lavoro che ci ritroveremo quando conterà”
Cosa significa per te arrivare in un grande club come il Napoli?
“Sicuramente è un sogno che si avvera, sognavo di giocare in una delle più forti in Italia. Ci sono riuscito, speriamo di ritagliarci uno spazio. Essere qui è un onore immenso.”
Hai 21 anni, sei giovane, sei italiano. Serie A con il 65% di stranieri, per un giovane quanto è difficile emergere?
“Sempre difficile emergere, l’importate è lavorare tutti i giorni”
Primo acquisto e sono già passati un po’ di giorni. Aiutaci a capire il mondo Napoli. Raccontaci questi momenti.
“Momenti di grande gioia, condivisione con grandi campioni. Mi sono inserito molto bene, perché oltre ad essere grandi campioni sono grandi persone”
Inizia la conferenza

Al teatro comunale di Dimaro, è tutto pronto per la conferenza stampa di presentazione ufficiale di Luca Marianucci.
