Ci mancano quel calcio e quei personaggi. Ci manca Bruno Pesaola detto il Petisso, il piccoletto, nato cent’anni fa, il 28 luglio 1925, in Argentina, ad Avellaneda. Figlio di immigrati italiani, perché il Sudamerica era a quei tempi la meta di chi sognava una nuova vita. «Sono un napoletano nato per caso in Argentina» raccontava nelle sue interviste quest’uomo piccolo di statura (165 centimetri) e grande di cuore, sbarcato a Napoli da calciatore nel 1952 e morto qui dieci anni fa, pianto da centinaia di napoletani nella chiesa di Santa Chiara. Fonte: Il Mattino
ilnapolionline lo ricorda con immenso piacere
