
Segui in diretta la conferenza stampa dell’ estroso olandese Noa Lang. Ci spettiamo anche domande non calcistiche per Noa visto i suoi hobbies.
Dall’inviato Giovanni Gambardella
Fine conferenza stampa dell’olandese Noa Lang.
Nelle stagioni scorse hai raggiunto tanti record individuali per dribbling per cross?
“Si se hai visto le partite di Champions avrà visto che spesso i difensori mi raddoppiano, mi piace questa sfida, non ho problemi. Sui cross in Italia ci si difende molto bene ma sono fiducioso per quanto riguarda le mie qualità”
Come è allenarsi come un campione di De Bruyne? E come è cantare con Geolier?
“Si Romelu e Kevin sono due ottimi calciatori ed è un onore dividere il campo con loro. Già mi stanno aiutando e già esiste una bella connessione tra noi. Geolier, vediamo…l’ho consosciuto il giorno nel quale ho firmato il contratto. Vediamo in futuro cosa succedere”
Conte ti ha fatto già una richiesta specifica dal punto di vista dell’equilibrio difensivo?
“Sin dalla prima telefonata mi ha parlato della tattica prima ancora della mia scelta definitiva di venire a Napoli. Mi aiuterà a crescere dal punto di vista difensivo”
Un pregio e una qualità che ti riconosci e anche un difetto…quanto può aiutarti un mister come Conte?
“Si come ho detto poco fa penso di essere bravo con la palla tra i piedi, bravo a dribblare, bravo a fare passaggi chiave e fare gol. Devo migliorare dal punto di vista difensivo e tattico. L’allenatore è perfetto mi parla molto e mi aiuterà a migliorare giorno dopo giorno.”
Verticalizzazioni, passaggi, chiave, gol…hai già potuto parlare con il Mister per quanto riguarda il lavoro degli esterni?
“Si sicuramente il calcio in Olanda è diverso da questo punto di vista perché spesso si ha la palla e c’è meno sollecitazione dal punto offensivo. Credo però sia arrivato il momento di dimostrare le mie qualità difensive, diventare un giocatore completo, di migliorarmi sia dal punto di vista difensivo sia dal punto di vista tecnico e l’allenatore è perfetto per questo”
Si presenta con un bel biglietto da visita per i napoletani, ha eliminato la Juventus dalla Champions. Quali saranno le squadre da battere in Italia? Si sente più Noano o Noa Lang?
“Potete chiamarmi come volete voi, va bene così. Ci sono venti squadre quindi diciannove da battere.”
Che titolo daresti alla tua esperienza napoletana? Magari anche un titolo di una canzone…
“Sono qui per vincere, potrebbe essere un buon titolo da giornale. Potete fare quello che volete con questa mia dichiarazione ma è così.”
In passato sei stato vicino anche al Milan, la tua voglia di Italia è stata importante per il tuo trasferimento. Cosa ti incuriosisce del nostro paese e del nostro campionato?
“No a dir la verità quell’interesse da parte del Milan è stato esaltato dalla stampa, non siamo mai stati vicini e niente di concreto. L’Italia è un paese che mi piace sin da giovane, ed è un paese che vive per il calcio e mi piace scoprire il paese dal punto di vista calcistico.“
Ho letto che con i tuoi brani hai guadagnato un disco d’oro, un disco di platino, magari ci starebbe bene vicino uno scudetto…?!
“Si, mi renderebbe molto felice, sarebbe molto bello. Sono già stato campione cinque volte nella mia carriera in Belgio e Olanda. Sarebbe bello vincere anche a Napoli ma bisogna farlo passo dopo passo.”
Curiosità, intravedo molti tatuaggi ne hai già fatto uno in onore di Napoli? Ti pesa essere l’erede di Kvara?
“Sinceramente non ho nessun tatuaggio che ricordi una squadra di calcio in questo momento e non ci ho mai pensato ma sono molto fiducioso che io possa raggiungere un buon livello qui a Napoli. Credo nelle mie qualità e la società ha risposta fiducia in me. Spero di raggiungere successi a livello individuale e collettivo. So quanto è forte Kvara, ma io sono un giocatore diverso e pronto a scrivere la mia storia qua”
Prime sensazioni sull’ambiente, tu sei un rapper e a Napoli si vive di calcio ma anche di musica…
“Innanzitutto il Napoli è un grande Club, ci sono tifosi in tutto il paese. In città ci sono bandiere ovunque e non si possono fare paragoni con l’Olanda. La musica mi fa stare bene, lo faccio nel tempo libero ma devo chiedere il permesso alla società, altrimenti ascolterò musica italiana.”
In Olanda sei cresciuto con l’Ajax, che impressione ti ha fatto l’allenatore? Gli allenamenti sono così duri?
“Si la prima parola che ho imparato è “stanco”, le sedute di allenamento sono molto pesanti. In Olanda si lavora molto con la palla, qui molta corsa. E’ un bene per me, per uscire dalla mia zona di comfort e far uscire la parte migliore di me.”
Ti volevo chiedere innanzitutto quali sono le tue caratteristiche tecniche ed è stata una trattativa lunga nel senso che il Napoli ti segue da tempo. Quanto è stato importante questo e quanto ci hai messo del tuo affinché la trattavi si concretizzasse?
“C’è stata la possibilità di arrivare a Napoli già nell’Inverno scorso, io volevo ma il Psv non mi ha lasciato partire e il Napoli è tornato alla carica per questa stagione. Per me è un sogno, un onore lavorare per questa società. Ho spinto fino in fondo per arrivare a Napoli, parlavo sempre con il mio procuratore e gli chiedevo sempre notizie. Amo dribblare, finalizzare, fare assist e gol. Il tifoso viene allo stadio per vedermi giocare, quando avrò la palla lo spettatore si appoggerà in avanti per vedermi giocare.”
Al Teatro Comunale di Dimaro, è tutto pronto per la conferenza stampa dell’olandese Noa Lang, nuovo acquisto del Napoli di De Laurentiis.
