Valentina De Laurentiis in merito all’errore sulla maglia: «Resta così»

«Chi lavora può sbagliare Così la nostra divisa sarà più umana e unica»

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Valentina De Laurentiis, figlia di Aurelio, membro del Cda del Napoli e mente creativa delle divise da gioco e della linea di abbigliamento uomo e donna prodotta dal club, trascorre la gran parte delle sue giornate a Dimaro nello store dello stadio di Carciato. Lavorando come tutti: illustra i prodotti, confeziona, aiuta i colleghi in negozio e in magazzino. Che fosse dotata di rara umiltà era chiaro da anni. Ma ieri ha dipinto d’azzurro anche il volto umano del Napoli: «È diventato virale un refuso presente sul logo di certificazione di autenticità delle maglie appena lanciate, e che è presente anche sulle divise dei portieri. Potrei cercare scuse, o correggerlo nel resto della produzione. Ma invece preferisco lasciarlo così com’è, trasformandolo in un’occasione per lanciare un messaggio: chi lavora può inciampare».  

Factory della Comunicazione

AI GIOVANI. Storia vera, storia bella. Antefatto: il refuso riguarda il vocabolo inglese, “authentic”, stampato erroneamente “autenthic”. Un’acca al posto sbagliato. Che lady Valentina rimette al posto giusto: «L’importante è trovare subito una soluzione, se possibile, o trarne un insegnamento. Quel refuso renderà le nostre divise ancora più “umane” e forse, in un certo senso, uniche – spiega -. Vorrei che diventassero quasi un messaggio ai più giovani che tante volte hanno paura di agire e di mettersi in discussione per il timore di trovarsi di fronte a un patibolo, spesso virtuale. È proprio quando si cade, invece, che ci si rialza, si cresce e si vive. Come fa da secoli la nostra città».

 

L’errore è umanità.  

IL BOOM. Il Napoli ha rivoluzionato il mondo delle maglie da gioco: le autoproduce, in collaborazione con EA7. «Tutto è partito da un’intuizione geniale di mio padre: sembrava una sfida impossibile e in quattro stagioni abbiamo quintuplicato il fatturato grazie a un grande lavoro di squadra. Al mondo, soltanto noi possiamo contare su un partner come Giorgio Armani e la sua squadra». Orizzonti allargati insieme con il dg business Tommaso Bianchini, individuato dall’ad Andrea Chiavelli: dal 2022 al 2024, il club ha moltiplicato del 100% i ricavi commerciali e del ticketing; ha riscoperto l’identità napoletana spinto da De Laurentiis e ha conquistato il mondo attraverso partnership con brand internazionali (unico club europeo ad avere il marchio Coca-Cola sulle divise da allenamento). Senza mai dimenticare che solo chi non ammette un errore non capisce un’acca. Fonte: CdS

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