Dopo un mese e mezzo di festeggiamenti meritati, e per i giocatori non convocati in nazionale anche di splendide vacanze, i campioni
hanno azzerato tutto: il Napoli ricomincia da quattro. E conoscendo il signor Antonio, limitandoci all’intensità degli allenamenti e al livello di serietà e sacrifici che tutti dovranno assicurare, la ripartenza avrà davvero i contorni della rifondazione. Campionato, Champions, Supercoppa, Coppa Italia: senza fame e lavoro sarà impossibile primeggiare. Per il resto, raramente nei quattordici ritiri già svolti a Dimaro s’è presentata una squadra già così completa. Basti leggere le formazioni della prima partitella a capo ridotto di fine allenamento: Meret; Zanoli, Rrahmani, Marianucci, Spinazzola; De Bruyne, Hasa, McTominay; Neres, Lukaku, Lang da un lato; Contini; Di Lorenzo, Mazzocchi, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka; Politano, Raspadori, Zerbin; Simeone dall’altro. Un 4-3-3, con Kdb mezzala destra (indizio importante sul futuro tattico); e un 4-2-3-1, con Raspadori a legare mediana e attacco. Finale: 2-0 per la squadra di capitan Di Lorenzo, con prima rete della stagione realizzata proprio da Jack e bis di Zerbin. Il menù: seduta mista con partitelle e lavoro atletico. E una mezzoretta di corsa: assaggino per gradire. Oggi si vedrà subito in campo Lucca, giunto ieri sera sulle Dolomiti, e nel pomeriggio magari anche Beukema. Assenti Buongiorno, sottoposto di recente a un intervento chirurgico per groin pain (dolore all’inguine); e Gilmour, per una sindrome retto-adduttoria. Per entrambi terapie e lavoro in piscina. Fonte: CdS
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