Aurelio De Laurentiis è arrivato ieri sera a Dimaro con qualche ora di ritardo dopo aver partecipato al salotto inaugurale del Giffoni Film Festival. Il presidente dei due mondi, cinema e pallone: «Il calcio italiano è in crisi, il novanta percento dei club sono in difficoltà e invece i politici pensano che i presidenti siano miliardari. È un fenomeno europeo: qui da noi abbiamo un problema con la Bossi-Fini, del 2001, e ci viene impedito di avere un numero più alto di extracomunitari rispetto ad altri Paesi. È normale che la Nazionale sia in difficoltà. Qui sembra che le istituzioni facciano la guerra al calcio».
Capitolo strutture: «Per il centro sportivo ho scoperto un terreno di una ventina di ettari ma devo verificare la logistica. Lo scudetto? Abbiamo dimostrato che un club con un centinaio di dipendenti può farcela a differenza di chi ne ha cinque o seicento. Per vincere la Champions, invece, servono vari fattori: coincidenze, il calendario, lo stato di salute dei calciatori. E comunque noi saremo sempre competitivi a tutti i livelli». Questione stadio: «In tre anni lo avremo». Finale pirotecnico: «L’intelligenza artificiale nel cinema? Mi arrapa». E giù un commento piccante per sottolineare la passione. Poi, via in elicottero.
