Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, continua a cercare una soluzione per un nuovo stadio, ma le sue richieste al Comune di Napoli sono state finora respinte. Il patron partenopeo ha provato a ottenere il Maradona in concessione per 99 anni o addirittura acquistarlo, ma il progetto non è andato in porto. Allo stesso modo, le proposte per costruire un nuovo impianto a Agnano e Bagnoli sono state bocciate, e l’ultima richiesta inviata alla Zona Economica Speciale (Zes), dopo il rifiuto di Palazzo San Giacomo, ha sollevato nuove polemiche.
Nonostante i continui fallimenti nelle trattative, i rapporti ufficiali tra la SSC Napoli e il Comune erano rimasti, fino a pochi giorni fa, corretti. Tuttavia, la decisione di De Laurentiis di bypassare l’amministrazione comunale e rivolgersi direttamente alla Zes è stata vista come uno sgarbo. A Palazzo San Giacomo, l’atteggiamento del presidente non è passato inosservato e si stanno preparando le risposte da inviare alla società, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni interessate, tra cui Città metropolitana, Regione e autorità locali.
Il Comune potrebbe opporsi formalmente alla richiesta della SSC Napoli, ma questo potrebbe aprire la porta a una serie di ricorsi legali. Di fronte a un progetto da 300 milioni di euro in una zona ad alta necessità di sviluppo, come quella orientale della città, la bocciatura potrebbe risultare più complicata rispetto al passato. Il sindaco Manfredi, consapevole delle difficoltà, potrebbe cercare un dialogo diretto con De Laurentiis per evitare lo scontro istituzionale e trovare una soluzione condivisa.
Fonte: Il Mattino