«Sbloccati 200mila euro» per i lavori del Maradona

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Lo stadio Diego Armando Maradona

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Una risposta pratica, con il finanziamento dei lavori per il terzo anello, inserita nella “manovrina” di bilancio approvata in consiglio comunale. Una risposta scritta, con un post sui social, in cui si dà conto del lavoro in corso. Sono le risposte che Gaetano Manfredi ha dato, il giorno dopo, alle parole del ministro dello Sport Andrea Abodi. La sera prima, infatti, i due si erano ritrovati al circolo Posillipo per il centenario del sodalizio rossoverde.

«Ho Napoli nel cuore, non posso immaginare un Europeo senza Napoli», le parole dell’esponente dell’Esecutivo guidato da Giorgia Meloni a proposito della possibilità che il Diego Armando Maradona sia tra i cinque impianti che potranno ospitare le partite di calcio degli Europei 2032.

«La scelta spetta alla Figc che propone gli impianti all’Uefa, quello dei lavori è un tema sul quale bisogna lasciar spazio al sindaco e al presidente Aurelio De Laurentiis. Io rispetto i ruoli, sono a supporto di tutti i progetti», ha aggiunto ancora il ministro invitando club e Palazzo San Giacomo al dialogo.

 

La risposta

Mentre in via Verdi si teneva il consiglio comunale che approvava un finanziamento da 250mila euro per il terzo anello dell’ex San Paolo, il sindaco Gaetano Manfredi (ieri a Roma per alcuni impegni legati all’Anci) pubblicava sui suoi profili social un post: «Stiamo lavorando affinché Napoli sia tra le città che ospiteranno gli Europei di calcio 2032». E ancora: «Abbiamo già predisposto un progetto di restyling dello Stadio Maradona da condividere con società Calcio Napoli. Siamo pronti ad avviare i lavori del terzo anello per poi proseguire con le modifiche che potranno rendere lo stadio sempre più moderno e funzionale».

E in effetti in quelle stesse ore, nell’ambito della “manovrina” approvata in aula, veniva dato l’ok a 250mila euro per il progetto del terzo anello. Un piano che il Comune ha già da tempo presentato anche al calcio Napoli. L’apertura del terzo anello consentirebbe di portare avanti i lavori all’ex stadio San Paolo senza perdere troppi spettatori. Stando ai calcoli fatti da Palazzo San Giacomo i posti nel terzo anello sono attualmente 8mila. Ma con alcune parti mai utilizzate di quell’area si può arrivare a 10mila posti con piena visibilità. Quei posti serviranno, in questa fase, per recuperare quelli che man mano si perderanno per i lavori in corso. Lo studio curato dall’assessore Eduardo Cosenza è nelle mani del club guidato da Aurelio De Laurentiis dal 30 aprile. A maggio c’è stato il primo confronto tra il patron e il Municipio. E San Giacomo sta procedendo con gli interventi al terzo anello come previsto. Il calcio Napoli, dal canto suo, valuterà l’impatto dell’intero progetto, mentre a San Giacomo vanno avanti per ora soltanto con l’intervento sul terzo anello, già conosciuto dal club, per attendere poi un successivo confronto.

 

L’emendamento

Intanto Manfredi è in attesa di ricevere i poteri speciali come sub commissario per l’impianto di Fuorigrotta. È stato depositato, infatti, l’emendamento al decreto sport. «La nuova struttura commissariale – si legge in una nota diffusa dal ministero – concepita per accelerare e semplificare gli interventi di riqualificazione degli stadi e di realizzazione di nuovi, prevede che i sindaci delle città interessate possano essere nominati sub Commissari». A Napoli dunque sarà Manfredi. Roma, Milano e Torino sembrano essere certe di avere la candidatura. Restano due caselle e Napoli è in corsa.

 

 

Fonte: Il Mattino

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