Non è la prima volta che AdL e Gala hanno problemi, due i precedenti

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 La volontà del Napoli di tutelarsi è sacrosanta: la fideiussione è una condizione necessaria e imprescindibile per il presidente De Laurentiis, che già in passato aveva avuto problemi col Gala dopo i trasferimenti di Pandev (2014) e Dzemaili (2015). Il Napoli potrebbe inserire sul prossimo bilancio un’entrata da 75 milioni di euro e una plusvalenza quasi totale, per questo non può permettersi di rischiare. E non può farlo nemmeno Osimhen – già d’accordo per un triennale con opzione per il quarto anno a 16 milioni netti a stagione -, che senza un’intesa tra i club sarà costretto a presentarsi per il raduno del 15 a Castel Volturno e poi chissà. Ma il Gala ha capito che il clima di tensione non aiuta, così ha invitato il Napoli a sedersi di nuovo al tavolo della trattativa. Una lettera di credito potrebbe bastare a risolvere la questione? Intanto Victor spinge per tornare a Istanbul e i tifosi turchi aspettano il loro supereroe. Napoli, invece, non ne può più. Vuole incassare e pensare al futuro. Da programmare senza l’ombra del tormentone Osimhen.   Fonte: Gazzetta

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