Fassan (UniPd): “Rimborsi Lea per immunoistochimica non adeguati”

0

(Adnkronos) – "C'è una discrepanza tra i costi sostenuti dai laboratori per eseguire e valutare le analisi immunoistochimiche e i rimborsi Lea, Livelli essenziali di assistenza". Un divario che cresce "all'aumentare del numero di biomarcatori da analizzare e può essere detrimentale", quindi dannoso, "per la caratterizzazione molecolare delle neoplasie e limitare l'accesso ai farmaci di nuova generazione per questi pazienti". Così Matteo Fassan, professore ordinario di Anatomia patologica dell'università degli Studi di Padova e direttore dell'Uoc di Anatomia patologica dell'Ulss2 Marca Trevigiana, intervenendo oggi all'incontro con la stampa organizzato alla Camera dei deputati, durante il quale è stato presentato il documento 'Diagnosticare per trattare in oncologia. Il valore dei test diagnostici nel tumore gastrico', realizzato da The European House-Ambrosetti.  "L'immunoistochimica – sottolinea l'esperto – è tecnica diagnostica di laboratorio" di prima linea dell'oncologia di precisione ed è "molto meno complessa rispetto alle caratterizzazioni molecolari che utilizziamo solitamente nell'ambito oncologico, che è a disposizione di tutte le nostre anatomie patologiche territoriali". —[email protected] (Web Info)

Factory della Comunicazione

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.