Suggestioni estive. Quelle che a volte partono da lontano (molto lontano) ma con il passare dei giorni e delle settimane si fanno sempre più vicine alla realtà. È nata un po’ così l’idea della Juventus di arrivare a Victor Osimhen. Una pazza idea che di fatto non ha mai lasciato del tutto la dirigenza bianconera. Perché uno come Osimhen farebbe comodo eccome a una squadra che farà la Champions League la prossima stagione e che di fatto ha messo alla porta il suo numero 9 (Vlahovic). Ma c’è dell’altro.
Tutti lo vogliono
La scorsa estate il nigeriano ha rischiato di rimanere con il cerino in mano rifiutando offerte da ogni parte in attesa che alla sua porta bussasse qualche club di Premier League. Poi alla fine, dopo il gong del calciomercato italiano, è arrivato il Galatasaray che ha fatto 31 salvitutti evitandogli la beffa di restare fermo almeno per sei mesi. A Istanbul Victor è diventato una sorta di piccolo grande imperatore. Perché a suon di gol ha trascinato i compagni di squadra alla vittoria del campionato da protagonista assoluto. Insomma, una serie di indizi che facevano pensare seriamente alla sua permanenza in Turchia anche per la prossima stagione. In tal senso la dirigenza del Galatasaray si era anche già mossa per trattare con il Napoli la cessione a titolo definitivo del cartellino, salvo poi capire di non essere in cima ai desideri del calciatore per il prossimo futuro.
Niente Turchia, quindi. Così come niente Arabia Saudita, nonostante un accordo che sembrava già definito con l’Al-Hilal e Simone Inzaghi – neo allenatore – che si era speso in prima persona per parlare con il giocatore e presentargli progetto tattico. Niente. Picche anche agli arabi. Con la sabbia (della clessidra, non più del deserto) che poco alla volta è iniziata a scendere sempre più velocemente. Il tempo scorre e Osimhen inizia ad avere qualche dubbio su cosa ne sarà di lui. Il Napoli è fermo sulla sua posizione e chiede i 75 milioni della clausola, ma nessuno ha ancora bussato alla sua porta. È così che nasce la pazza idea della Juventus, che pure un mese fa era stata già rispedita al mittente dal calciatore. Gli emissari del club bianconero, però, non si sono persi d’animo e con la tecnica della goccia cinese hanno aspettato che il tempo facesse il suo corso.
Ecco perché quando si sono presentati nuovamente a bussare alla finestra dell’entourage del calciatore hanno trovato un animo ben più disposto quantomeno ad ascoltare cosa ci fosse dall’altra parte della cornetta. I contatti si sono infittiti, per spiegare nuovamente che la disponibilità di chiudere l’operazione c’è tutta. Solo dopo aver trovato l’eventuale accordo con il giocatore, poi, la Juventus si dedicherà alle discussioni con il Napoli perché essendo un club di serie A non potrebbe bastare il pagamento secco della clausola. Bisognerà trovare un escamotage contrattuale, probabilmente versare qualcosa in più, che non dispiacerebbe di certo al Napoli se dovesse servire per mettere la parola fine alla telenovela Osimhen che diversamente rischia davvero di trascinarsi per tutta l’estate.
Le alternative
Aspettando di capire come proseguiranno i colloqui con la Juventus, Osimhen non si tappa di certo le orecchie e aspetta anche la fatidica chiamata dalla Premier League. Perché sì, è chiaro: è lì che il calciatore sogna di approdare dopo quest’anno di esilio quasi forzato in Turchia. Il Manchester United è sempre alla finestra ma al momento non intende sborsare i 75 milioni necessari. Chissà, magari aspetta qualche cessione eccellente per poi tuffarsi su Osimhen che ha detto no ai petroldollari sauditi proprio per questo: sogna il campionato inglese dove pure si assicurerebbe oltre alla gloria anche uno stipendio ricco come quello da 12 milioni che al momento percepirebbe dal Napoli ancora per un anno. Di sicuro il club azzurro vorrebbe definire in fretta il suo destino, anche perché i soldi del suo cartellino saranno immediatamente reinvestiti sul mercato per rinforzare la rosa di Antonio Conte.
Fonte: Il Mattino
