L’attacco azzurro cambia e ricomincia da tre

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Il vero cambiamento deve essere lì davanti. Tutti sanno che è in attacco che il Napoli ha bisogno di essere più incisivo e il club sta lavorando soprattutto a questo. 3 azzurri più “chi entrerà”. Scrive il CdS: “Restano in tre a Napoli: Romelu Lukaku, capocannoniere azzurro dello scudetto e primo alfiere dell’era Conte. Resta Matteo Politano, che ormai ha il sangue napoletano nelle vene e a cui l’allenatore non può rinunciare per spirito di sacrificio, duttilità, qualità. Resterà anche David Neres, che a causa degli infortuni non è mai riuscito a esprimere tutto il suo potenziale con continuità, facendo vedere solo a tratti di cos’è capace. È in dubbio invece la posizione di Giacomo Raspadori, preziosissimo nei due scudetti, ma con un certo mercato. Sicuri partenti Noah Okafor, pronto a rientrare al Milan dopo il prestito semestrale, e due giocatori che Conte ha utilizzato davvero poco, per ragioni diverse: Giovanni Simeone (piace a Torino e Pisa, ed è stato proposto anche al Siviglia nella trattativa per Juanlu, dicono in Spagna) e Cyril Ngonge. Il belga, come il Cholito, piace molto al Torino: ha la stima del nuovo tecnico granata, Marco Baroni, che l’ha avuto a Verona, dove esplose prima del passaggio al Napoli. In parallelo, a ruoli invertiti, può riaprirsi anche il discorso portiere: al Napoli piace molto Vanja Milinkovic-Savic (28), numero uno del Toro, affidabile tra i pali e bravo con i piedi. Ngonge, intanto, ha estimatori anche altrove: dalla Lazio di Sarri, a caccia di esterni offensivi, al Monaco, terzo in Ligue 1 e qualificato alla fase di gruppo della prossima Champions League.”

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