Salute, cure e ricerca: al meta-museo risponde ‘Healthy’, assistente virtuale Ia

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(Adnkronos) – Dubbi, domande e curiosità sulla salute e le cure, dalle ultime terapie contro i tumori fino alle malattie rare o autoimmuni, dai vaccini ai farmaci innovativi. A rispondere in modo completo e certificato è 'Healthy', l'assistente virtuale con intelligenza artificiale che accompagna i visitatori all'interno di Health Innovation Space, meta-museo o museo virtuale – con sede a Roma, ma accessibile da qualsiasi dispositivo – che racconta progressi, sfide e promesse nel campo della sanità, e spiega l'impatto delle tecnologie emergenti e delle innovazioni sulla salute e sul benessere. Il museo è promosso dalla Fondazione Mesit (Medicina sociale e innovazione tecnologica) e realizzato in collaborazione con il network di promozione della salute Presa (Prevenzione e salute). Il museo è gratuito ed è costituito da uno spazio in metaverso, con espositori multimediali interattivi. La visita virtuale è invece aperta al pubblico attraverso tutti i dispositivi – smartphone, laptop, visori per realtà virtuale – dal link presente sul sito https://healthinnovationspace.it.  Lo spazio in metaverso è diviso in tre aree tematiche: una sezione storica che racconta la storia della ricerca oncologica, più di 3mila anni di scoperte dall'antico Egitto alla terapia genica, all'immunoterapia, agli anticorpi monoclonali; un padiglione che esplora il mondo delle malattie autoimmuni e delle malattie rare, una 'famiglia' di patologie che nell'insieme rara non è perché colpisce 2 milioni di persone in Italia e 30 in Europa; una sezione dedicata alla prevenzione e agli stili di vita, in particolare ai vaccini, compresi quelli del futuro, per la meningite B, per la malaria e l'Aids, per il cancro. Viene raccontata l'obesità, malattia cronica complessa che può essere influenzata da predisposizione genetica, aspetti fisiologici e psicologici, condizioni ambientali, lavoro e istruzione: chi ne soffre, deve spesso affrontare anche stigma sociale e pregiudizi.  L'Health Innovation Show di quest'anno ha approfondito in particolare il tema della medicina sociale, la disciplina che studia come fattori economici, ambientali, sociali influenzano la salute delle persone e delle comunità, e che evidenzia l'importanza dell'equità nell'accesso alle cure, di politiche sanitarie inclusive e della lotta contro le disuguaglianze. I bambini nati nei Paesi poveri hanno probabilità 13 volte maggiori di morire prima dei 5 anni rispetto ai bambini nati nei Paesi ricchi. Nel meta-museo vengono raccontati alcuni esempi virtuosi in Italia: il Poliambulatorio Caritas di Roma, che rappresenta da oltre 40 anni un punto di riferimento per l'assistenza sanitaria gratuita a persone in grave difficoltà sociale come senza dimora, migranti, richiedenti asilo e cittadini italiani esclusi dal Servizio sanitario nazionale; l'Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della povertà (Inmp), un ente pubblico che si occupa di promuovere l'equità nell'accesso alla salute, offrire assistenza sanitaria, formazione e ricerca per migranti e persone in condizione di vulnerabilità; l'Ambulatorio Madre di Misericordia, in Piazza San Pietro a Roma, struttura del Dicastero per il servizio della Carità (elemosineria apostolica), che offre assistenza sanitaria a coloro che vivono in situazioni di indigenza, di emarginazione o di povertà. La terza edizione di Health Innovation Space è stata inaugurata a Roma presso Spazio Field (Palazzo Brancaccio) in occasione di Health Innovation Show, roadshow annuale sull'innovazione sanitaria promosso da Mesit in collaborazione con Ceis-Eehta (Centre far Economie and International Studies: Economie Evaluation and Hta, Università degli Studi di Roma Tor Vergata), Altems (Alta Scuola di Economia e Management dei sistemi sanitari, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma) e il Centro di ricerca interdipartimentale Innovazione & Salute (Università Roma Tre). Le precedenti edizioni sono state inaugurate presso Curia Iulia (Parco Archeologico del Colosseo, Roma) e presso il Museo nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Napoli).  —[email protected] (Web Info)

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