Napoli, il rendimento di Buongiorno
Un lavoro di gruppo, di squadra, di sistema, di meccanismi oliati. Su cui Conte ha lavorato per mesi, a partire da Dimaro. Ma che ha immediatamente dato i risultati sperati. E pensare che si era partiti con uno 0-3 a Verona in quella coda d’agosto.
L’azzurra difesa è un sistema solare che ruota tutto intorno alla stella di Alessandro Buongiorno, il vero colpo da novanta di un anno fa. L’ex difensore del Torino era stato la certezza immediata del mercato napoletano e ha saputo prendersi la scena con prestazioni assolutamente convincenti. La nuova difesa italiana, per esempio, dovrà ripartire anche da lui. Un unico neo sulla sua prima stagione da napoletano: solo 22 gare giocate, ben 13 partite ai box per infortuni. Prima la sfortunata frattura alle vertebre, poi quei guai muscolari irrisolti nel finale. Un vero caos. Non l’unico. Visto che in maniera alternata Conte ha perso puro Juan Jesus (6 gare saltate), Olivera (5), Spinazzola (4). E Di Lorenzo e Rrahmani non hanno concluso la stagione al meglio. Ecco perché ai prossimi nastri di partenza servirà anche altro per Conte.
Fonte: Il Mattino
