«Sono uno che vince. Voglio vincere le partite. Sono sempre stato così, odio perdere». Sono state queste le prime parole di Kdb, il colpo a effetto di De Laurentiis ufficializzato giovedì e che attraverso questa dichiarazione avrà fatto vibrare diverse corde, anche quelle del suo allenatore. Le sue dichiarazioni attraverso il CdS: «La squadra ha vinto lo scudetto, ora sono qualificati per la Champions League. Insieme penso che possiamo fare grandi cose. La squadra vuole vincere, sono ambiziosi proprio come me e poi sono una bella squadra. Era un bel progetto per me e spero di poter aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi».
De Bruyne ha vissuto Napoli solo a distanza, attraverso i racconti degli amici Lukaku e Mertens. Del girono del suo arrivo dice «Ricordo che i tifosi erano molto rumorosi, un po’ pazzi. Ma va bene così. Credo di capire un po’ Napoli come sostiene la squadra. Volevo far parte anch’io di questo mondo. Forse bisogna abituarsi un po’ all’inizio, ma se tante persone sostengono la squadra così ci sarà una bella atmosfera e noi dovremmo portare a casa dei risultati». De Bruyne, a Napoli, ritroverà ex compagni ed amici. «Conosco Romelu da quando aveva tredici anni. Ha parlato molto bene della squadra, della città, non vedo l’ora di condividere questa avventura insieme a lui. Romelu e Dries conoscono molto bene la città, possono spiegarmi come funziona, come sono le persone, com’è vivere qua. Ma un po’ già penso di averlo capito. Certo, dovrò abituarmi, devo imparare un po’ di italiano, ma sono entusiasta. È qualcosa di nuovo per me. Sono stato dieci anni in Inghilterra, ma penso che sarà una bella esperienza per me e per la mia famiglia. Non vedo l’ora. Cari tifosi, sono qua per vincere!» ha concluso Kdb. Uno slogan, una promessa.