Il PM Visone: “De Bruyne? Acquisto che segna un passaggio epocale per il Napoli”
“Il Mattino” ha intervistato il pm della Dda di Napoli Giuseppe Visone. Il pubblico ministero ha messo in mostra tutta la sua passione per il Napoli ai microfoni del quotidiano napoletano commentando anche l’approdo di Kevin De Bruyne in azzurro.
“La chiacchierata con Visone offre tanti spunti di riflessione, calcistici e sociali, collegati all’approdo del fuoriclasse belga alla corte di Antonio Conte. Visone è informatissimo, del resto, sulle vicende di Castelvolturno.
Un arrivo di primissimo livello. Che effetto le fa? «Questo acquisto segna un passaggio epocale per il Napoli, uno spostamento sullo scacchiere del calcio internazionale degli ultimi decenni. Stiamo parlando di un centrocampista che per dieci anni ha stravinto in Premier League, in Europa e nella Coppa Intercontinentale. Credo che, assieme al passaggio di Cr7 alla Juve, lo si possa considerare l’acquisto più importante del terzo millennio per tutta la serie A. Ronaldo il fenomeno, infatti, passò all’Inter alla fine degli anni ’90. E poi mi lasci aggiungere che l’arrivo di De Bruyne ha una valenza simbolica per il sistema calcio: pur avendo offerte faraoniche da Major League e Arabia, il belga ha deciso di sposare il progetto Napoli».
E come mai, secondo lei?
“Forse perché, scegliendo Napoli, De Bruyne sa di poter provare a competere ancora ai massimi livelli».
Il calcio sta cambiando baricentro?
“Il calcio italiano, soprattutto, sta cambiando baricentro. Il progetto saudita e l’Mls negli Usa non sono riusciti, nonostante gli investimenti fatti, a mio modo di vedere. In Arabia non c’è stata nemmeno grande presa di pubblico. Il calcio più competitivo resta europeo, a oggi. E direi che Napoli sta diventando la piazza più appetibile d’Italia. Conte ha preferito restare nonostante le garanzie fornite dalla Juve. Napoli è un progetto vincente, al momento”.
Napoli e il Napoli stanno crescendo assieme? Squadra e città sono uno lo specchio dell’altra?
“C’è un rapporto biunivoco: il Napoli traina il turismo e i flussi di turisti che amano Napoli fanno aumentare i tifosi azzurri. Poi Napoli ha una sola squadra, e questo elemento non va sottovalutato: è la principale metropoli europea ad avere una sola squadra, che unisce tutta la città”.
Da tifoso cosa si aspetta?
“Una campagna acquisti in linea con le premesse. Già con De Bruyne partiamo un gradino sopra rispetto alle altre per la serie A, ma per fare strada in Champions serve rinforzare l’attacco, magari con Leao o uno che salti l’uomo e crei superiorità davanti: è stato il nostro limite l’anno scorso. Poi servono un esterno basso a destra e un centrale difensivo di qualità che sia alternativa di primo piano ai titolari. Sperando che Anguissa resti”. Con l’arrivo di De Bryune anche l’ambiente Napoli deve fare un salto di qualità?
“Tifosi e ambiente dovranno essere meno uterini. Non dobbiamo deprimerci o esaltarci in base al singolo risultato, ma essere pazienti. Abbiamo un grande allenatore e una grande società. Dobbiamo comportarci di conseguenza”.
Il sogno ora è la Champions?
“È complicato e casuale, vincere la Champions. Lo abbiamo visto pochi mesi fa: a due partite dalla fine delle qualificazioni il Psg era 25esimo. Ma questo Napoli deve avere l’ambizione di arrivare tra le prime 8 in Europa, e magari migliorare quell’obiettivo”.
