La sua presentazione andrà in scena a luglio a Napoli e poi, dal 17, partirà con la squadra per il primo ritiro a Dimaro. Oggi, dicevamo, arriverà a Roma a bordo di un jet con alcuni membri del suo entourage, svolgerà le visite mediche, firmerà e andrà subito in
vacanza, meritata dopo gli impegni supplementari con la nazionale. Per Kevin è pronto un contratto biennale con opzione sul terzo anno, con bonus alla firma. Il piano di acquisto della villa a Posillipo s’è complicato all’improvviso: tutto da rifare, tant’è che ieri a Napoli è arrivato un membro del suo pool legale per affrontare la questione di una nuova ricerca in zona Posillipo. Con il club, invece, è stato tutto definito martedì: il ds Manna è stato l’inventore di questa operazione che ha sollevato prima incredulità, mista a ilarità, e poi irrefrenabile entusiasmo tra i tifosi; l’ad Chiavelli, l’unico ponte incrollabile tra le origini, il presente e il futuro luminoso del ciclo Adl, è stato invece l’uomo che ha avallato un cambiamento epocale per il Napoli, pilotando l’ingaggio a parametro zero di un fuoriclasse di 34 anni in assoluta controtendenza rispetto alla politica aziendale; e il presidente De Laurentiis ha poi spinto il bottone dei sogni. Dopo Marek, il Pocho, il Matador, il Pipita, Ciro, Kvara e Osi ha regalato Kdb al Napoli. Il magnifico ottavo della sua magnifica era. Il candidato agli Oscar del mercato 2025.
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