Terzo anello e pista, si lavorerà durante le gare, nessuna chiusura

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Tre competizioni da giocare (campionato, Champions League e coppa Italia), una squadra con lo scudetto cucito sul petto che richiama sempre più tifosi allo stadio e i lavori al Maradona da svolgere. È questo il problema che già da un anno si sono posti a Palazzo San Giacomo. Già perché il restyling dello stadio non può essere rimandato. E l’occasione degli Europei del 2032 è troppo ghiotta. Pure il ministro dello Sport Andrea Abodi è stato molto chiaro, come lo era stato già nell’incontro alla festa di Fratelli d’Italia a fine marzo: Napoli deve esserci ma serve il progetto di rifacimento dell’impianto.

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Quale la strada individuata quindi dal Comune? La soluzione l’ha trovata uno che lo stadio lo conosce bene, perché lo frequenta da anni da tifoso, e che di strutture se ne intende: l’assessore alle Infrastrutture, e ingegnere strutturista di professione, Edoardo Cosenza. Quale il programma? La riapertura del terzo anello. Il classico uovo di Colombo. Con i posti in più recuperati, si possono disputare le partite di serie A e Champions pur essendoci i lavori in corso e senza perdere troppi spettatori. Fonte: Il Mattino

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