Abodi vuole il Maradona per euro 2032: “Napoli è il cuore del Sud”

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Ora bisogna accelerare sul Maradona perché l’Italia non può fare a meno di Napoli agli Europei di calcio del 2032. È questo il senso dell’intervento del ministro dello sport Andrea Abodi: «Il Sud non può mancare e Napoli è il cuore del Sud e dell’Italia. Ma bisogna fare qualcosa ed è arrivato il tempo di farlo». Un appello che va direttamente al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e al presidente del club azzurro Aurelio De Laurentiis affinché si acceleri per il piano di rifacimento dello stadio Maradona.

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L’ultimo incontro c’è stato un mese fa e ora bisogna fare presto. Anche perché, questo il vero annuncio importante di Abodi, «la prossima settimana porteremo in Consiglio dei ministri un decreto Sport dentro il quale ci sarà anche la nomina del commissario. La piattaforma commissariale collaborerà con i sindaci e darà un’accelerata decisiva a tutti i processi di infrastrutturazione che riguardano gli stadi».

 

Il Maradona

 

La nomina della struttura commissariale dovrebbe avvenire a giorni. E i sindaci, e quindi a Napoli Manfredi, avranno un ruolo importante. Dovrebbero essere loro i subcommissari e quindi gestire in prima persona la questione del restyling. Ora, quindi, non c’è che da portare avanti i passi fatti in queste settimane. L’ultimo colloquio importante avvenne il 9 maggio, quando De Laurentiis e Manfredi si incontrarono, prima in un albergo del corso Vittorio Emanuele in privato e poi in Prefettura. Un faccia a faccia di circa due ore per parlare dello studio tecnico realizzato dall’assessore Edoardo Cosenza per la riapertura del terzo anello che può consentire di svolgere i lavori senza perdere troppi spettatori. Da allora non ci sono stati passi avanti. Ma adesso, con il decreto, tutto cambia. Il Comune potrà accedere direttamente al credito agevolato, ricorrere al mercato e ai fondi nazionali e internazionali per ristrutturare il Maradona con imprenditori terzi e con il sostegno del Governo e di una legge ad hoc. Insomma, c’è da fare in fretta.

E lo stesso Abodi che, in un’intervista a Sky, chiede di fare in fretta: per gli Europei del 2032, organizzati da Italia e Turchia, «la Federazione dovrà indicare cinque stadi all’Uefa. Torino ha uno stadio già pronto, Roma con l’Olimpico dovrà fare qualcosa anche se ci aspettiamo che qui nascerà almeno un altro stadio. Napoli è in competizione, Milano dovrà sciogliere l’equivoco di San Siro. Non potrà mancare il Sud. E il cuore dell’Italia e del Sud è Napoli, che deve fare qualcosa ed è arrivato il tempo di farlo». Eccolo il passaggio chiave: il Governo non vuole rinunciare a Napoli come palcoscenico ma ora il progetto di restyling del Maradona deve finalmente andare in porto.  Fonte: Il Mattino

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