Ieri, durante l’evento che gli ha consentito di essere napoletano ufficialmente, Dries Mertens ha parlato anche di alcuni suoi compagni di squadra, uno in odore di azzurro, De Bruyne, l’altro già azzurro, Lukaku. Scrive il CdS: “Quando gli è stato chiesto di Kevin De Bruyne, suo amico e connazionale, Dries ha sorriso, alzato le mani e fatto finta di nulla. Più tardi, tra il serio e il faceto, s’è sbottonato un po’: «Non so se riuscirà a essere più amato di me. Sarebbe bello se ci riuscisse, ma io non c’entro niente nell’affare. Se De Laurentiis ha detto che è chiuso, è una cosa bella. Ma è una cosa tra la società e lui». Nel frattempo, guarda avanti. «Conte è un uomo molto intelligente. Ha capito che c’è bisogno di aprire un ciclo, vuole far crescere la società. Io vedo un bel futuro davanti». Su Lukaku: «Romelu è uno molto professionale. Pensavo uscisse di più, invece stava ogni giorno a casa ad allenarsi. Mamma mia, mi inviava video dalla palestra, col fisioterapista»
