Mertens al riconoscimento: “Ciro porterà sempre con sé la storia di questa città”

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Ieri 6 giugno 2025 Dries “Ciro” Mertens è diventato cittadino onorario napoletano ricevendo il riconoscimento dal sindaco della città di Napoli Gaetano Manfredi.

Le parole di Vincenza Amato

Le parole della Presidente del Consiglio Comunale, Vincenza Amato. «Una grande gioia darti questo riconoscimento. Lo facciamo perché tu sei veramente cittadino napoletano, hai interpretato lo spirito azzurro. Hai capito cosa significa per noi la maglia, il Napoli. Saprai onorare la cittadinanza, benvenuto da cittadino napoletano».

La laudatio

La laudatio di Anna Trieste, dopo l’introduzione di Vincenza Amato: «Pur essendo nato lontano, tu il mare ce l’hai fatto sentire. Hai difeso e onorato questa città quando nessuno te l’ha chiesto e l’hai sempre fatto con naturalezza, ironia, magnificenza calcistica e classe. Ecco perché Napoli oggi non può che accoglierti come figlio suo e noi napoletani come fratello nostro. Del resto ammettiamolo, tu sì cchiù napulitan ‘e me!».

Il sindaco Manfredi

«Grazie al Consiglio che ha voluto e sollecitato la cittadinanza onoraria per Mertens. Il Belgio è un paese molto amico dell’Italia, ha accolto tanti nostri concittadini. Il valore aggiunto della nostra città è quello di accogliere tutti, una cosa molto importante in un mondo dove la differenza sembra il valore aggiunto. Non abbiamo nemici. Sei un amico di Napoli e un grande napoletano. I napoletano riescono ad avere una marcia in più ma, soprattutto, un grande cuore. Napoli è la casa di tutti, da oggi anche la casa di Dries Mertens e della sua famiglia».

Parla Dries

«Cari amici napoletani, 12 anni fa sono arrivato in questa città, ma oggi sono qui come uomo che si è innamorato di una città. La vista da casa mia con il Vesuvio sullo sfondo è speciale. Ciro porterà sempre con sé la storia di questa città. Napoli sarà per sempre nel mio cuore e da oggi, grazie a voi, anche io sono nel cuore di Napoli. Grazie. Se oggi sono qui è anche grazie ai miei genitori. Poi ringrazio mia moglie, avevo 16 anni quando ci siamo messi insieme: è la roccia della famiglia. Grazie a lei sono la persone che sono oggi. Lei è vicina alla perfezione».

Video e fonte Il Mattino

Tutta la cerimonia

 

https://youtu.be/o78kw70M3GY

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