Se De Bruyne è il cervello, Scott McTominay è il cuore pulsante. Lo scozzese ha trascinato il Napoli con 12 gol pesantissimi e prestazioni da trascinatore, imponendosi come una delle sorprese più clamorose dello scorso campionato. In ogni zona del campo, con ogni tipo di rete: di potenza, precisione, testa o rovesciata. Un centrocampista totale, che abbina forza fisica, tempismo negli inserimenti e una mentalità vincente.
Conte ha visto in lui un guerriero da cui ripartire, il prototipo del mediano moderno che può fare la differenza anche in zona offensiva. Accanto a De Bruyne sarà ancora più pericoloso, perché riceverà più palloni giocabili negli spazi giusti e potrà attaccare l’area con meno marcature addosso. E mentre Manna cerca sul mercato altri profili simili (Frattesi è l’idea più concreta), Napoli si gode la certezza di avere in casa un leader già pronto. Con Scott, il centrocampo non è solo equilibrio: è anche potenza di fuoco.
